Le New Coon Creek Girls hanno fatto un botto mica male circa un anno fa con The L&N Don’t Stop Here Anymore, imponendosi all’attenzione del mondo bluegrass per voci ottime e armonizzate con sapiente maestria, dopo una lunghissima gavetta in un ambiente (lo sappiamo) alquanto maschilista. Non so se sia una sorta di ‘effetto Alison’, ma sta di fatto che questa ‘all-girl-band’ riesce ora a farsi conoscere per quel che vale, e si trova spesso ai vertici delle classifiche di ascolto delle radio (negli USA, sciocchini!).
Ain’t Love A Good Thing tenta di sfruttare la formula del CD precedente, ma a mio parere ci riesce solo in parte: sempre ottime le voci, giocate con intelligenza da Dale Ann Bradley (prossimamente in lizza per ‘Best female voice’, ne sono certo), Ramona Church Taylor, Pam Perry e Vicky Simmons, con cori compattissimi, intensi e variati nel suono. Poi strumenti buoni, con suoni grintosi e pieni anche se non proprio individualissimi, e arrangiamenti studiati bene.
Non sono un grande fan, però, del repertorio, in parte uscito dalla penna delle signore e reso più ricco da pezzi di Larry Cordle, Dallas Frazier, Don Gibson e del solito P.D. Anon: non ci sono molte canzoni ‘belle’ o memorabili su questo CD, e avrei fatto a meno di un paio di strumentali poco significativi, per fortuna però non c’è traccia di pezzi scontati o strasuonati.
Altre perplessità mi vengono dall’ascolto attento della ritmica: le ragazze saranno anche veterane, e sicuramente dimostrano di conoscere il metronomo, ma ritmicamente sui pezzi veloci fanno proprio solo questo, conoscono il metronomo. E il metronomo, a volte, insegna una ritmica tipo ‘un-za un-za’, senza groove, senza finezza, con un basso piatto e poco dinamico, che poco si lega con una chitarra al contrario molto varia e colorata.
So di essere molto esigente, ma sto anche parlando, ripeto, di una band che esiste da una ventina d’anni, è professionalmente on the road tutto l’anno, ha Lance Leroy come manager, è prodotta in studio da Sonny Osborne, e non può quindi macchiarsi di peccati ‘da gioventù’. Peccato, vero? Ma se volete ascoltare belle voci potete essere sicuri di trovarle qui: vedete voi.
Pinecastle PRC 1040 (Bluegrass Moderno, 1995)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 32, 1996
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