Shady Grove Band - On The Line cover album

Ultimamente la scena bluegrass sta attraversando un momento di stanca: alcuni musicisti hanno scelto la più remunerata strada country, altri si sono indirizzati verso sperimentazioni che nulla hanno a vedere con la musica di Bill Monroe, non pochi hanno lasciato definitivamente le scene, mentre altri non fanno che ripetersi o generano prodotti di scarsa qualità.
Poche sono le novità e a queste bisogna dedicare una (per lo meno curiosa) attenzione.
Nel 1987 la Flying Fish ha pubblicato On The Line, primo e, per ora, unico disco della Shady Grove Band. Confesso di avere scarse notizie sul gruppo, anzi non so nemmeno se esiste ancora, poiché nessuno dei grandi bluegrass festivals estivi aveva in cartellone il nome della formazione in questione.
Non escludo che certe difficoltà che incontrano i giovani possano aver scoraggiato i quattro della Shady Grove Band. Sarebbe un peccato, perché il disco si caratterizza per una certa freschezza, per un qualcosa di nuovo (7 degli 11 pezzi presenti nel disco sono stati scritti dai ragazzi del gruppo). Certo, non si possono paragonare Charles Pettee (mandolino, voce ed eminenza grigia delia formazione), Jerry Brown (chitarra e voce), Daniel Casey (banjo e voce) e Lynn Davis (basso acustico e voce) ai mostri sacri, ma permettiamo loro di andare avanti, poi potremmo giudicarli con maggiore severità.

Per adesso non sembrano male: Jerry se la cava abbastanza bene alla chitarra solista (cosa non molto frequente nel bluegrass), mentre Lynn ha una beila voce (da curare un pochino) e vista la penuria di voci femminili nel bluegrass è, sanz’altro la benvenuta.
I brani sono tutti di un livello più che accettabile, ma due, secondo me, eccellono sugli altri: On The Line (scritto da Charles Pettee) e Don’t Put Off Till Tomorrow (di Bill Monroe e Pete Pyle, quindi un reverenziale omaggio al ‘father’). Quest’ultimo, in particolare, è arrangiato con molto gusto, presenta la bella voce di Lynn con l’interessante coro di Casey e Pettee.
Le note negative sono marginali. Gii ospiti (Dave Griegorìch al dobro, Barney Pilgrim al violino e Paul Kitceck sempre al violino) non mi sono sembrati all’altezza, ma forse i quattro Shady Grove non avevano le possibilità economiche per ‘affittare’ di meglio: capita ai giovani.

Flying Fish FF 462 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale)

Antonio Calderisi, fonte Hi, Folks! n. 34, 1989

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