Silos – Cuba cover album

Rolling Stone aveva definito la prima uscita dei Silos (About Her Steps, Record Collect RC-21, 1985), “Una delle gemme indie più luccicanti dell’anno”. Quando, nel 1987, uscì questo Cuba (Record Collect RC-22) dei Silos in America scrissero: “Immaginate i Velvet che fanno country rock”, e “Irresistibile art-folk-country-pop”.
Questa band calcava allora le scene di New York e veniva dipinta come un misto di rock dal vago sapore sudista derivato dai Velvet e Chilton.
La Watermelon ha pensato bene di riproporlo aggiungendovi ai 10 brani originali del vinile altri due provenienti da un 12″ (RC-23) ed altri tre (o, se volete, due, rispetto all’edizione CD americana dell’epoca).
I fulcri della band erano allora due elementi: Walter Salas Humara, di origini cubane (da qui il titolo) e Bob Rupe.

Va sottolineata comunque la presenza di Mary Rowell che sicuramente è da considerare il ‘jolly’ del sound dei Silos.
Negli anni il violino di questa artista di provenienza classica (graduata a Julliard) è diventato l’elemento rifinitore di vitale importanza. Mary, con un lavoro all’apparenza oscuro, ha saputo integrarsi in questa band apportando e spostando, a seconda dei casi, con il suono del suo strumento, le sonorità originali. Come se fosse la mente ‘oscura’ (in senso positivo) dietro le quinte, che dirige verso il country o quel rock miscelato di avant-garde e classicismo.
Se dovessimo fare una serie di paragoni con altri musicisti (non stili!) John Cale nei Velvet ne sarebbe un esempio.
Se avete perso l’occasione di ascoltare Cuba allora non lasciatevelo sfuggire un’altra volta, sarebbe un peccato… imperdonabile.

Watermelon CD 1022 (Roots Rock, 1994)

Gianfranco Giudici, fonte Out Of Time n. 4, 1994

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