The Steel Wheels sono un quartetto che proviene dalla Shenandoah Valley della Virginia che sta proponendosi come una delle più fresche e propositive realtà della musica tradizionale di estrazione old time e bluegrass. Con un approccio al tempo stesso rigoroso nella strumentazione e contemporaneo nell’affrontare questi stili, la band guidata da Trent Wagler, straordinario vocalist, chitarrista e banjoista, si affianca a quella generazione di artisti che ha nella coppia Gillian Welch/David Rawlings e negli Old Crow Medicine Show i propri riferimenti, regalandoci la poetica dei primi unita all’effervescente musicalità dei secondi. Assieme a Trent Wagler, principale autore del materiale degli Steel Wheels, ci sono il suo alter ego Jay Lapp, mandolinista e chitarrista, Eric Brubaker al fiddle e Brian Dickel al contrabbasso, con, come membro aggiunto sul palco e in queste session, Oliver Craven alla resonator guitar e fiddle. La forza delle armonie vocali a quattro voci, la maestria tecnica e una visione molto personale fanno degli Steel Wheels una band che ha saputo unire gli appassionati di alternative country e di bluegrass con un feeling ed una passione unici.
Già dall’introduttiva Breaking Like The Sun c’è tutta la loro grinta e la loro classe, nella title-track emergono poesia e malinconia, in Rain In The Valley il fascino di un eccellente gospel a cappella, in Halfway To Heaven i legami con un retaggio sonoro indissolubile. Queste, unite alla limpida e cristallina melodia di Endure, alla sapida ballata Know Her Name, agli strumentali Nola’s First Dance e Fridley’s Gap e alla dolcezza e alla grazia di One Night formano la struttura e la spina dorsale di un lavoro riuscito, di un progetto, quello degli Steel Wheels, tra i più positivi in un panorama affollato e qualitativamente notevole.
Autoprodotto TSW-002 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, Country Folk, 2012)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2012
