Formatosi a Raleigh, NC, nei primi mesi del ’99, questo super-trio al femminile ha modo di esordire solo quest’anno grazie allo sviluppo delle carriere d’ogni singola componente.
Cary Caitlin, grazie ai Whiskeytown e ad un buon inizio di carriera solista, voce e violino, Lynn Blakey (Glory Fountain) chitarra e voce, e Tonya Lamm (Hazeldine), chitarra e voce, sono le componenti delle Tres Chicas.
Le accompagnano Chris Stamey, basso e produttore di Sweetwater, Jen Gunderman, tastiere ed accordion, e Skillet Gilmore, batteria.
Enfatizzando il canto corale e le armonie vocali, il trio ci regala un bell’esempio di ‘americana’ sound al femminile utilizzando prevalentemente un repertorio originale. Fanno eccezione Take The Devil Out Of Me, George Jones, Deep As Your Pocket, Loretta Lynn e Am I Too Blue (uno dei momenti più belli, grazie anche all’intrigante string sound dei Chatham County Line), Lucinda Williams.
Le Tres Chicas sfruttano molto bene il potenziale espressivo delle loro voci esprimendosi con un sound che incorpora tanto sonorità country che new folk, strizzando l’occhio anche al revival delle nuove-tradizionaliste capeggiato da Gillian Welch.
Il sound è intenso e godibile, teso a sfruttare al meglio l’effetto emotivo d’angeliche voci e ben costruite ballads acustiche. Sweetwater vede Cary, Lynn e Tonya alternarsi di volta in volta in veste di soliste e di coriste in un crescendo di suggestive songs che evocano toccanti effetti ‘malinconia’ o ‘nostalgia’.
E’ sicuramente raro trovare tre personaggi, front-woman nei rispettivi gruppi, disposte a sacrificarsi, non nascondendo un’ammirazione reciproca, in nome dell’armonia, del cantare e stare insieme.
E l’armonia, al di là dalla bellezza delle canzoni e delle voci, è la prima cosa che colpisce nel progetto di queste ragazze.
YepRoc YEP 2056 (Folk, 2004)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 43, 2004
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