Chi ama gli ‘outlaws’ e subisce il fascino dei contemporanei ‘honky-tonk men’, si avvicini senza paura a Wrong Wrong Wrong. E’ tutto fuorché una mossa sbagliata, Walt e la sua band conoscono la tradizione country e la personalizzano con un linguaggio che abbraccia nel modo più genuino la vasta gamma di elementi apportati a questa musica dalla rivoluzione degli ‘outlaws’ texani. Un pregevole honky-tonk style in decisa crescita rispetto all’esordio Taverns & Temples (1991), titolo profetico per un songwriter che avrebbe conosciuto l’onore di suonare in quei templi di questa musica che per i texani possono essere bar o dance hall come la mitica Gruene Hall. Con l’apporto della sua band – Boomer Norman, una chitarra country come da tempo non si ascoltava, e della ritmica composta da Carl Keese e J.C. McGlothlin – e di preziosi interventi di Floyd Domino, piano, Marty Muse, pedal steel, Howard Kalish, violino, e Ponty Bone, accordion, Walt Lewis sviluppa una miscela che esalta lo spirito della tradizione country degli ‘outlaws’.
Dotato di una voce molto bella e classica in questa dimensione, la stampa locale non ha mancato di tesserne gli elogi, quello che più stupisce è la qualità dell’autore unita agli essenziali ma centrati arrangiamenti. Attraverso Walt Lewis e la sua band, la tradizione dell’autentica country-music prende spessore: intelligente ma non complicata, semplice ma non banale, la scrittura di questo songwriter spazia tra ritmati brani da ballo a songs che hanno il passo delle grandi country ballads, del rock, colorandosi di tutte le affascinanti gamme di toni che la honky tonk music può offrire. Un distillato di energia tradotta in musica dai grandi spazi aperti delle pianure del Texas e dell’Oklahoma.
Galaxie GR 9401 (Singer Songwriter, 1995)
Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 12, 1995