Warrior River Boys - New Beginnings cover album

Alle primissime note del primo pezzo la mia tentazione sarebbe stata di passare ad un altro disco: violino e resto della band sono clamorosamente fuori tempo, e mi stupisce che l’ottimo produttore Ken lrwin abbia potuto tollerare una simile infamia. Ho continuato l’ascolto, con la dovuta attenzione, e sono costretto ad ammettere che il mio giudizio iniziale era sostanzialmente esatto.
Non che i Warrior River Boys siano terribili, né incapaci tecnicamente (qualcuno negli States li ha paragonati ai Johnson Mountain Boys): è che nel 1991, dopo esserci fatto l’orecchio con gruppi del calibro di Doyle Lawson & Quicksilver, New Grass Revival, Hot Rize, o anche, per restare nel supertradizionale ad oltranza, The Nashville Grass, Del McCoury & The Dixie Pals, e gli stessi J.M.B., uno pretenderebbe qualcosa di più dal lato tecnico più di base, cioè tempo, suono, voci, dinamiche, virtuosismo.
E i signori Warrior Rivers Boys non hanno molto di tutto ciò: sono strutturalmente e vocalmente adeguati, ma niente di più che adeguati, non hanno personalità di spicco al loro interno, e dal lato compositivo scopiazzano un po’.
Non c’è peraltro il timore che vengano considerati ‘cloni’ dei Johnson Mountain Boys: quelli almeno, senza dubbio, suonavano e cantavano musica buona e seria, ma se vogliamo che il bluegrass venga considerato musica buona e seria dobbiamo tentare di distinguerci dai gruppi di serie B degli anni ‘50…

Rounder CD-0270 (Bluegrass Tradizionale, 1990)

Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 8, 1991

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