Leggendo i titoli ed ancor prima di ascoltarne le note, Out In The Middle Of Nowhere di Wayne Taylor & Appaloosa si presenta come una specie di raccolta tra brani bluegrass e composizioni originali ed alcuni rifacimenti di classici di Bob Dylan e David Parker. L’album è autoprodotto e registrato presso la vecchia casa di Wayne Taylor riadattata a studio registrazione, tutte cose che probabilmente danno più libertà agli autori liberi da vincoli di etichetta e business.
Dal raffinato ed energico bluegrass con il banjo martellante di Lee Marcus, si passa a brani più melodici e ballate con in evidenza il talentuoso Emory Lester al mandolino, il metronomico contrabbasso di Kene Hyatt. A far da collante a tutto il progetto e la sua sonorità, è sempre la calda e profonda e pulita voce di Wayne Taylor, una delle più belle voci maschili del’ambiente, accompagnata dalla sua solida chitarra ritmica.
Evito di entrare nei particolari brano per brano perchè Out In The Middle Of Nowhere dei Wayne Taylor & Appaloosa è bello proprio nel suo insieme, senza alti ne bassi ma con una sua precisa e coerente collocazione senza mai cedimenti al banale o superfluo. Tutti i cori sono ben calibrati ed i vari assolo danno respiro e completezza al sound d’insieme. Apprezzo da sempre le capacità sia compositive che vocali di Wayne Taylor, e amo il mandolinismo di Emory Lester, quindi questo lavoro non fa altro che cementare la mia stima per entrambi e soprattutto per questo progetto a cui auguro, e spero, lunga vita.
Autoprodotto (Bluegrass Moderno, 2010)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2013
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