Il più talentuoso violoncellista Yo Yo Ma, il migliore contrabbassista classico Edgar Meyer, il ben conosciuto per il suo importante passato bluegrass Stuart Duncan al violino ed il genio del mandolino ed ex bambino prodigio Chris Thile, qui anche alla chitarra e fiddle.
Cosa aspettarsi da cotali nomi? Beh, la risposta è scontata! Undici registrazioni tutte firmate da Meyer, Thile e Duncan, a metà tra la musica classica contemporanea e la tradizione talvolta dal sapore bluegrass e talvolta irlandeseggiante.
La risposta è scontata e la riuscita una conferma.
Subito d’effetto il brano d’apertura Attaboy a cui segue l’altrettanto efficace Quartet Chicken Dark Helping Hand, mentre più riflessivo Where’s The Bow, con Thile al fiddle a dare qualche accenno del tipico andare bluegrass. Here And Haver con intro di banjo old time di Duncan e le voci di Thile e Anife O’Donovan. Franz And The Eagle dove Meyer si cimenta al piano. Segue Less Is Moi dallo stile molto Thile e con il plectrum banjo, suonato da Duncan, a dare un tantino di Irlanda. Hill Justice è un bel compromesso tra l’auditorium classico e i locali bluegrass, a cui segue No One But You ancora con ospite Anife O’Donnovan alla voce e Meyer al piano. 13:8 riporta l’ascoltatore ad un’atmosfera d’improvvisazione in studio dove i quattro fenomeni si alternano tra soli di gran stile facendo scorrere le note del brano tra momenti molto energici ad altri di tranquillità riflessiva, d’effetto. Chiude il progetto la title track Goat Rodeo il momento, se mi è concesso, più rock.
Non è un album di immediato ascolto ma se preso con attenzione e lasciando, senza pregiudizi, alle note il tempo che meritano per essere godute, risulterà un CD dalle mille sorprese. Per capirci una via di mezzo tra i lavori di Mike Marshall & Darol Anger e l’ultima produzione di Chris Thile con una buona dose di riferimenti dalla musica classica.
Sony Classical 88697 84118 2 (New Acoustic Music, 2011)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2011
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