Aaron Watson è una voce nuova del new country e A Texas Café è il suo album d’esordio del 2001 prodotto dalla sua casa discografica. Attualmente il ragazzo nativo di Amarillo sta conoscendo un discreto successo con Shut Up And Dance, il suo secondo lavoro. Il suo debutto ci riserva una generosa manciata di canzoni veramente buone. Il suono è semplice e tradizionale nel pieno rispetto dei canoni honky tonk. Aaron Watson trae la sua ispirazione dai soliti grandi personaggi: Willie, Merle, George, pur mantenendo una certa autonomia nell’esecuzione.
L’artista è autore o co-autore della totalità dei brani insieme all’amico di sempre Neal Lowry.
Da sottolineare il brano d’apertura What’s Her Name e Old Man Walker’s Property, una classica ballata sui ricordi della giovinezza.
Il punto di forza dell’album può essere considerata la bellissima canzone Not Just Another Pretty Face.
Con la mente poi si corre velocemente ad Amarillo (quanti artisti ci hanno già portato laggiù) grazie alla frizzante esecuzione di Amarillo Fair.
La canzone più lunga, Strong Arm Of The Law, ci riporta alla dura vita del west.
Un’atmosfera tex-mex leggermente malinconica ci accompagna per tutta la durata del brano Language Of Love.
La title-track é una canzone che arriva in punta di piedi e raccoglie a poco a poco le simpatie dell’ascoltatore.
Una buona performance di Mark Tate al banjo ci viene offerta con Charlene Gene (veramente da sentire).
Verso la fine possiamo goderci una galoppata con Going To Texas e poi qualche lacrima per Show Her You Love Her.
Da notare che la presentazione delle 15 canzoni è accompagnata da un breve commento gastronomico (come se i brani fossero portate che si ordinano in un tipico Texas Cafè). Un inizio dunque positivo per questo texano dotato di una buona voce (assomiglia un po’ a Rhett Akins) e di una buona band (Jim West al pedal steel e lead guitar era un componente della vecchia band di Gary Allan). Speriamo che il suo secondo lavoro conosca la fama dell’album di esordio. Forse non tutti sanno che le canzoni di Aaron Watson hanno fatto il giro del mondo raccogliendo pieni consensi in Australia e Nord Europa.
Sonnet Publishing (New Country, 2001)
Gloria Tubino, fonte Country Store n. 68, 2003