Ralph II, per chi non lo conoscesse, è il figlio di Ralph Stanley. La band che lo accompagna in Pretty Girls City Lights, è quella dei Clinch Mountain Boys di Ralph Stanley con l’aggiunta, in un paio di pezzi, di Russell Moore al baritone e dell’ex CMB Junior Blankenship alla chitarra.
La prima cosa che si nota, già dalle prime note della prima canzone, è la continuità che il ragazzo ha deciso di voler dare a quel sound inequivocabilmente ‘Stanley’ che tutti (?) conosciamo.
La seconda è l’incredibile similitudine che, dal punto di vista dell’impostazione vocale, il giovane ha con gli altri lead singer che lo hanno preceduto nella band di papà.
Mi riferisco particolarmente a Charlie Sizemore e soprattutto Keith Withley. Voce calda, piena, lonesome e pacata, pur contenendo quel giusto grado di tensione necessaria a rendere il sound vitale ed elettrico.
La metà dei brani è targata ‘Stanley’, si tratti dell’esponente più giovane di questa tradizione, del vecchio Ralph o del compianto zio Carter. Il resto, anche se di altra provenienza, suona comunque ‘Stanley’ perfino quando il brano in questione è una fresca Pathway Of Danger di Ronnie Bowman.
So bene, cari miei, di aver ripetuto il suo cognome troppe volte in queste poche righe, ma la cosa, sappiate, è assolutamente voluta: questo giovanotto ha deciso di non spostare d’una virgola lo stile di famiglia. Continuità, continuità, nient’altro che continuità. Lo dicono anche Dwight Yoakam (“I can hear echoes of Carter once again…”) e Jim Lauderdale (“He continues to forge ahead with his own style of Clinch Mountain music…”) nelle note di copertina di Pretty Girls City Lights. Dategli ascolto, a loro e anche a questo secondo disco di Ralph Stanley II.
Rebel CD 1760 (Bluegrass Tradizionale, 2000)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 59, 2001
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