Peregrine Way è un duo composto da Mike Sproul (chitarre, voce, armonica e percussioni) e da Dean Douglas (chitarre e voce).
Completano la session altri musicisti al banjo, mandolino, violino, basso, tastiere e steel.
A giudicare dalle note di copertina i due dovrebbero essere del Colorado. Lo stesso Douglas, autore di tutti i 10 brani, ci racconta: “Non avevo idea di quello che c’era in cantiere per noi quando iniziammo. In origine dovevamo solo registrare dei demos per alcune canzoni. Ora con tre anni dietro di noi, un’etichetta indipendente, una casa editrice ed uno studio tutti i pezzi si sono messi insieme nel nostro nuovo CD.”
E’ sempre difficile capire se un lavoro discografico nasca sotto una sincera e parzialmente inconscia influenza di modelli di successo, come, tanto per dirne uno, Garth Brooks, oppure se quel che vien fuori sia frutto di calcolo commerciale o ancora di pressioni da parte di chi investe i quattrini; fattostá che questo album, senza essere nè troppo bello nè troppo brutto, condensa suoni, arrangiamenti ed impostazione vocale che viaggiano comodamente nei solchi della moda.
E questo è diverso dal fare delle cose onestamente canoniche come fa Dale Watson. L’impressione che mi hanno fatto i testi è decisamente migliore e Dean Douglas pare trovarsi particolarmente a suo agio con le ‘story songs’, come la seconda traccia Baby Tell Me The Truth.
Il pezzo che segue invece è spudoratamente scopiazzato negli accordi, nel ritmo e nel titolo (One Good Last Look) da One More Last Chance di Vince Gill. Il resto sono pezzi gradevoli ma senza nessun guizzo entusiasmante.
Spero di essere smentito dal loro prossimo CD.
DDP 1118 (New Country)
Fabio Ragghianti, fonte Country Store n. 42, 1998