David West - Ignore Alien Orders cover album

Titolo enigmatico per un CD vagamente necrofilo, a partire dalla copertina, con quel teschio che tiene in bocca una rosa mentre sotto si incrociano i manici di un banjo e di una chitarra acustica.
Ignore Alien Orders è – come si usava dire un tempo – un disco per amatori, o per ‘fissati’. Qui l’omaggio è a una delle band piú citate e simboliche degli anni Settanta californiani: i Grateful Dead.
Dopo la morte del leader Jerry Garcia si sono moltiplicate le operazioni nostalgiche, com’era lecito attendersi, alcune di un certo interesse (i nastri rimissati di David Grisman che attestano il periodo acustico-bluegrass del barbuto chitarrista dalle dita mozzate), altre all’insegna di un ‘normale’ sfruttamento del mito.

Il polistrumentista David West puó considerarsi assolto sul piano morale, ma il suo disco rischia di deludere sia i fans quarantenni del celebre gruppo, sia gli estimatori di un suono acustico applicato al rock.
Del resto, perchè registrare tredici canzoni in una chiave squisitamente strumentale, abolendo le parole (che pure erano importanti nella ‘poetica’ dei Grateful Dead) e reinventando il tutto in una dimensione ginnico-bluegrass che resta un tantino incongrua?
Sulle note di copertina il pur bravo West, di cui si ricorda sempre per la Taxim Records l’armonioso Arcane, rende omaggio ai Grateful, pescando nella propria memoria di hippie e di californiano pacifista; e certo quelle canzoni accompagnarono un’intera generazione nella scoperta di una sensibilitá anti-Sistema, fieramente avversa alla guerra del Vietnam e alle bugie della Casa Bianca.
Ma, sul piano musicale, ha poco senso rifare Bird Song, Touch Of Grey o Ripple rendendole spunto per infiniti assoli al mandolino o al banjo, depurandole del sapore ‘acido’ dell’epoca. Non sono ‘classici’, anzi molti di questi brani danno l’impressione di non reggere – cosí riarrangiati – all’usura del tempo. Ma chi ama il genere si accomodi.

Taxim TX 3010-2 TA (Singer Songwriter, 1998)

Michele Anselmi, fonte Country Store n. 42, 1998

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