Il trio Hot Club Of Cowtown ha raggiunto il traguardo del disco live a distanza di sei anni dall’esordio di Swingin’ Stampede (1998), passando attraverso le tappe segnate da Tall Tales (1999), Dev’lish Mary (2000) e da Ghost Train (2002).
Prodotto dall’onnipresente Lloyd Maines, il disco è davvero pregevole. I tre componenti della band, il bassista Jake Erwin, il chitarrista Whit Smith e la violinista Elana Fremerman si confermano musicisti eccellenti e la loro padronanza dei rispettivi strumenti fa passare in secondo piano le loro doti canore, peraltro non trascurabili.
Il sound è prettamente jazzato, un western-swing privato di steel guitar, twin fiddles, batteria e fiati, ma che è riuscito a mantenere l’approccio sornione ed ammiccante di un vecchio e simpatico furbacchione.
Dei tredici brani qui contenuti possiamo segnalare alcuni standards senza tempo, che pescano dalla tradizione jazz tanto quanto da quella country: Chinatown, My Chinatown ed Ida Red le ricordiamo eseguite – fra gli altri – dal grande Bob Wills, Crazy ‘Cause I Love You porta la firma di Spade Cooley, portavoce del western-swing in terra californiana, The Gal I Left Behind Me non ha perso il sapore della tradizione, pur in chiave swingata, Exactly Like You e My Window Faces The South sono state riprese entrambe anche da Willie Nelson, mentre Orange Blossom Special resta un grande fiddle number del quale non si possono dimenticare le performances della Charlie Daniels Band.
Le interpretazioni che il nostro trio rilascia dei vari brani sono davvero pregevoli e se anche il genere musicale non è adatto proprio a tutti, gli estimatori dei virtuosismi dei nostri non mancheranno di certo.
Hightone 8163 (Western Swing, 2003)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 72, 2004