Roland White non è solo il fratello di Clarence White (a proposito, il 14 luglio 2003 sono trent’anni dalla scomparsa del mitico chitarrista, non dimentichiamolo), ma anche un discreto mandolinista e vocalist, che ha percorso le ultime decadi a fianco dei protagonisti della musica bluegrass.
Iniziando con Monroe e Flatt, quindi co-fondatore dei Kentucky Colonels, poi con la Country Gazette e negli ultimi dieci anni con la popolarissima Nashville Bluegrass Band.
Ora ha un gruppo tutto suo, e debutta per la piccola ma prolifica Copper Creek con questo dischetto dal titolo curioso, Jelly On My Tofu. Ha chiamato accanto a sé Diane Bouska alla chitarra (e non è andato lontano, visto che è sua moglie), Richard Bailey al banjo e Todd Cook al basso, tutti musicisti poco conosciuti. La sua intenzione dichiarata nelle note di copertina è di “suonare, cantare e incidere alcuni dei miei pezzi preferiti di country e di bluegrass”, però purtroppo il tutto non è andato molto oltre ad una tranquilla suonata tra amici, e non basta la presenza come ospiti dell’onnipresente fiddle di Stuart Duncan, di Alan Munde o di Andy Leftwich (vedi Kentucky Thunder) a dare vigore e ad alzare il livello.
Alcuni pezzi sono interessanti, ad esempio Bermuda Drive, un originale di David Grier e Richard Bailey, abbastanza veloce e ben strutturato, o la riproposta di Someone You Have Forgotten dal repertorio di Flatt & Scruggs, mentre carino è Flesh, Blood and Bone, concessione ad un R&B molto swingato con la voce di Diane.
Tutto il resto è parecchio debole, sia per originalità sia per esecuzione, e poco convincenti sono anche i tre nuovi strumentali dello stesso Roland. Chiude il disco un inutile Rawhide, già stato sentito almeno in una decina di migliori interpretazioni.
Sinceramente mi aspettavo ben altro. Un dischetto dall’ascolto piacevole, ma nulla di più.
Copper Creek 0211 (Bluegrass Tradizionale, 2003)
Claudio Pella, fonte Country Store n. 66, 2003