In attività dal 1978, la band genovese dei Red Wine è la punta di diamante della realtà bluegrass italiana, non ricca come altre europee, ma di un livello tale da essere considerata vera e propria eccellenza del bluegrass extra statunitense.
Del quartetto originale oggi restano i membri fondatori Martino Coppo (voce e mandolino) e Silvio Ferretti (banjo e voce) ai quali si sono aggiunti Marco Ferretti (chitarra e voce) e Lucas Bellotti (basso e voce) ultimi tra i tanti prestigiosi componenti che ne hanno fatto parte.
Da sempre la scelta stilistica che ha contraddistinto la band è quella che li ha visti far parte del filone cosiddetto ‘contemporaneo’, uno stile rispettoso della tradizione ma aperto a sonorità country e pop. Negli ultimi anni sono andati via via spostandosi dalla traiettoria nella quale eravamo abituati a trovarli, alla ricerca di un’apertura che offrisse loro maggiore respiro e più libertà d’azione. Un percorso progressivo, nulla di forzato, molto naturale. L’aggiunta della batteria, in perfetta coerenza con questa scelta, risulta discreta, per nulla eccessiva. Allo stesso modo si sono integrati in questo progetto gli amici ospiti, alcuni dei quali di fama internazionale, Paolo Bonfanti, Lowell Banana Levinger, Josh Swift, Annie Statinec, Tim O’Brien.
La scelta delle canzoni, più varia di quanto si possa immaginare, tocca tutti i punti cardinali del ricco panorama statunitense della musica acustica. Dalle sonorità più tradizionali a quelle del migliore cantautorato, dalle ballate di matrice rock al gospel firmato Leiber & Stoller. Chi ama il bluegrass e la sua migliore evoluzione si affidi ai Red Wine e si regali senza indugiare questo bel disco.
Analogy (Bluegrass Moderno, Traditional Country, Folk, 2014)
Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 18, 2015