Quando si pensa alla California degli early ’60s i primi nomi che vengono in mente sono quelli legati alla musica surf, in realtà, stando alle varie testimonianze, pare che l’altra musica di tendenza del periodo fosse il bluegrass, vera alternativa al genere pop d’esportazione reso famoso dai vari beach boys.
Il bluegrass, invece era ‘importato’, nato una ventina d’anni addietro tra le colline del Kentucky, fu il folk revival a fare arrivare l’onda di questi suoni acustici fino alla California.
Basti prendere i nomi di ultra cinquantenni famosi come David Lindley, Bernie Leadon, Vern Gosdin, Herb Pedersen, il compianto Jerry Garcia, e guardare ai loro primi anni di formazione musicale per rendersi conto di quanto sia stata determinante la musica bluegrass nelle loro carriere, così come alla nascita e sviluppo del country rock californiano.
Oltre alle sporadiche venute di Bill Monroe e Flatt & Scruggs non vi erano, all’epoca, molte formazioni attive con personaggi maturi come Vern Williams o successivamente Don Parmley da ascoltare live, ma sicuramente una buona schiera di giovani che alla tavola da spiaggia preferivano le vecchie Martin e i Gibson.
Uno di questi gruppi era quello dei Scottsville Squirrel Barrels (Chris Hillman, Kenny Wertz, Ed Douglas, Gary Carr, Larry Murray), una band di vita breve che quasi casualmente entrò, all’inizio del ’63, in uno studio per registrare una manciata di canzoni, in sole quattro ore, in diretta e col tempo giusto per accordarsi e dare il primo kick-off.
Quei 10 brani vennero stampati dall’economica Crown Records su vinile di scarsa qualità e fatti girare nei supermarket della zona.
Quel disco per anni fu un pezzo per collezionisti poiché ne venne stampato un numero limitato di copie. Ora si può ascoltare, con gioia. Attenzione, dura solo 19 minuti!
Diablo/Demon DIAB 855 (Bluegrass Tradizionale, 1998)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 46, 1999
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