Mia moglie mi ripete sempre: “Nella vita devi nascere dal buco giusto”, che tradotto significa che la fortuna ha spesso una parte determinante nel cambiare il futuro di un individuo.
Il brano di partenza del nuovo lavoro di Claire Holley, 6 Miles To McKenney se fosse passato tra le mani di una major, anziché tra quelle della validissima Yep Roc e magari affidato ad un’artista affermata tipo Alanis Morrisette o Sheryl Crowe, sarebbe diventato sicuramente un successo planetario.
Mi dispiace per la nostra Claire ma personalmente sono molto felice di poterlo assaporare cantato, arrangiato e suonato da lei e da un gruppo di musicisti di valore.
Con grande piacere noto che al quarto lavoro la Holley dimostra di essere cresciuta enormemente sia nel songwriting che nell’interpretazione; la sua voce sa accarezzare ma anche graffiare e le sue melodie hanno virato verso un country rock maturo e raffinato tanto da sembrare uscito da una penna ben piu’adulta.
La cosa più sorprendente sono comunque gli arrangiamenti, freschi, articolati, mai ridondanti e sempre funzionali allo script. Testi semplici ed ispirati, ora trattano temi legati al quotidiano ora hanno il piglio delle ‘piccole’ poesie che tutti almeno una volta abbiamo provato a scrivere.
Le canzoni sono tutte di buon livello anche se mi sono ritrovato ad amare piu delle altre Sugar, melodia e voce ti spaccano il cuore ascolto dopo ascolto, oltre alla già citata 6 Miles To McKenney dall’incedere accattivante e la title track, Dandelion, che mi ricorda certe cose di Rickie Lee Jones.
Non so se questo disco venderà e smentirà la mia premessa ma io ce l’ho, e voi?
Yep Roc CD 2051 (Country Rock, 2003)
Gianni Zuretti, fonte Out Of Time n. 43, 2004
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