Sono passati solo un paio di anni dall’arrivo del quartetto nel ristretto mondo del soul italiano e già se ne escono con un secondo album. Il gratificante debutto “Enough Is Enough” ha regalato non poche soddisfazioni al combo milanese essendo stato addirittura trasmesso dalla BBC. Eccoli alla seconda prova dunque, con 11 pezzi di cui 6 originali. L’ampio campo d’azione è quello delineato dalle etichette americane Motown, Chess, Stax e Atlantic, quindi soul soul e ancora soul. Late 60s, early 70s nel cuore, con i suoni freschi e cristallini di oggi, e per questo un applauso a Olly Riva (recording, mixing) e Nique De Angeli (mastering).
La prima parte è dedicata ai pezzi della band, la seconda alle cover. Se di questi ultimi non si conoscono gli originali non vi è modo di capire le differenti provenienze, sembra tutta roba loro. La voce di Jane è vera dinamite, la sezione ritmica (Gino DeAngeli basso, Stefano Di Niglio drums) pulsa e spinge, le tastiere (Gabriele Bernardi) fanno un ottimo lavoro che vorrei però ascoltare dal vivo senza il contrappunto dei fiati qui guest efficacissimi. Gran bel disco.
Ammonia (Soul, 2015)
Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 24, 2016
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