I nostri lettori più fedeli ricorderanno (spero proprio) un articolo pubblicato qualche tempo fa su questi stessi fogli a proposito del personaggio in questione, che esce sul mercato con il suo nuovo CD intitolato Under My Hat. Voce e sonorità a noi care, copertina magnifica ed un altro gran bel disco da inserire fra i miei preferiti. Andamento abbastanza spedito per i primi brani dell’album (ne citiamo uno su tutti: Relationship Wrecking Machine: grande titolo), ma il passo rallenta per dare spazio ai ricordi dell’imperitura amicizia di Friends For Life ed alle riflessioni nostalgiche della stupenda Texas Moon a firma John Ims. Un’altra sferzata di grinta per il country-boogie di Jack Of All Trades e per l’immancabile westernswing di Brother Tumbleweed, entrambi eccellenti performances.
Parliamo poi di shuffle con Find Another Fool: esecuzione impeccabile e voce altrettanto ineccepibile. Curiosa l’inclusione dello strumentale Take The A-O Train, evidente parafrasi del famoso pezzo A-train di Billy Strayhorn, trasposto in funzione del brano The Reggae Armadillo (A.O.), contenuto nel For Old Times Sake del 1989. Sul finire di Under My Hat si ripresenta una di quelle song tipiche della discografia di Gary P. Nunn: A Long Long Way To Go, scritta da Davin James. Basata su citazioni di nomi e fatti a noi cari, si snoda scanzonata e nostalgica allo stesso tempo; fra le migliori dell’intero album, che si chiude con Folklife: una meditata analisi musicale dei contenuti di una vita semplice, costruita sulle solide basi dei valori tradizionali fondamentali. In sintesi: ci troviamo di fronte all’ennesimo ottimo prodotto, sfornato dall’ennesima indie, che si ostina (com’è ormai copione assodato) a dare fiducia a chi la merita. Bravo Gary P.!
Campfire CF-20010-2 (Singer Songwriter, Alternative Country 1996)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 36, 1997
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