Il 2 Giugno 1985, al Teatro Tenda di Brescia nell’ambito della 4ª Convention di Old Time Music e Bluegrass, i Cardinali del Bluegrass hanno tenuto il loro primo e unico concerto in Italia lasciando un ricordo stupendo in tutti i presenti (vedi HF n. 13).
Il gruppo è uno dei più rappresentativi dell’intero universo bluegrass, con tutto quello che di bene e di male ciò significa. Ma la loro musica, soprattutto in questo ultimo disco, è veramente eccellente e i BC danno qui una esemplare dimostrazione di compattezza, drive e armonia.
Come il titolo dell’album lascia trapelare, il gospel è il denominatore comune che lega quasi tutti i brani che scorrono uno dietro l’altro con piacere e senza mai annoiare.
Difficile scegliere il pezzo migliore fra tanto ben di dio; e, se anche i brani ‘a cappella’ sono molto suggestivi, forse le cose più notevoli vengono dai quartetti accompagnati dove il roccioso, quadrato e brillante banjo di Don Parmley imprime un inconfondibile sound che da anni è il marchio di qualità della band.
I BC sono da parecchio sulla breccia grazie alla tenacia, alla passione e alle indubbie doti dei Parmley (il vecchio Don e il di lui figliolo David, buon chitarrista e ottimo lead singer). Attorno a loro hanno sempre ruotato molti validi musicisti ma, di tutte quelle avute, quest’ultima sembra la formazione più solida e convincente. The Shining Path ne è viva testimonianza confermandosi una delle migliori produzioni di bluegrass del momento.
Un solo avvertimento: il ‘look’ dei Cardinals è tremendo. E’ addirittura consigliabile, durante l’ascolto del disco per meglio apprezzarne i contenuti, occultare la copertina e immaginarsi che i BC siano biondi, abbronzati con coloratissime camicie hawaiane: ne siamo certi, l’album vi piacerà molto di più!
Sugar Hill SH 3751 (Bluegrass Gospel, 1986)
Ezio Guaitamacchi, fonte Hi, Folks! n. 19, 1986