Negli ultimi tre anni questa band di Greenville, South Carolina, si è costruita una solida fama locale ed una grande reputazione tra gli addetti ai lavori. Dopo due albums autoprodotti, Spitrtin’ Cause We Like To e l’EP Temporary Fix, si affacciano alla grande ribalta a livello nazionale per la Redbird, sezione contemporanea della Green Linnet. Con l’aiuto di Brian Ahern, veterano country-producer di grande gusto (Emmylou Harris, R.Crowell), i Seconds Flat rivelano pienamente tutte le loro potenzialità.
Il quartetto formato da Larry Hoskinson, chitarre e voce, Anthony Tomlison, chitarre, armonica e voce, Rick Stapleton, basso, e Jeff Hook, batteria, rappresenta veramente qualcosa di più che il solito alternative-country pastiche o l’ennesimo tentativo di reincarnazione dei gloriosi Burrito Brothers. I Seconds Flat portano una ventata di aria fresca tra gli ormai tanti stereotipi di questi generi e si rivelano realmente band di caratura superiore.
Difficile dire se diventeranno “the next real thing”, ma nell’originale miscela della loro musica si intravede qualcosa di grande: un fine disegno, trame curatissime, un pulito guitar sound ed un’armonica che aggancia, due front-men in grado di scrivere ed interpretare in armonia come pochi altri.
Del loro attuale alternative country, non privo di riferimenti alla tradizione come di ammiccamenti pop, si percepiscono gli ingredienti. La miscela comprende echi di Appalachian-music, honky tonk, country-soul, inseriti in una rock-formula che ha radicate sonorità sixties o early ’70.
La splendida voce baritonale di Anthony Tomlison, dolce e malinconica in performances solitarie, ben si integra o alterna con la più vissuta e più ruvida voce dell’espressivo Larry Hoskinson. Quasi impossibile trovare, nella stessa band, due autori e due interpreti di tale levatura.
Green Linnet 2126 (Alternative Country, Country Rock, 1997)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 24, 1997
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