Nel presentare Drive Time, è utile sapere che nel sito internet di Doyle Lawson si può leggere : ‘Scuola di Bluegrass’. E’ certamente innegabile che Doyle sia uno dei vecchi leoni ed un grande talent scout e scopritore di giovani incredibili e promettenti talenti. Questa cosa fa sì che la sua band cambi spesso organico regalandoci talvolta delle chicche e talvolta un po’ meno. Di sicuro un suono che nel suo insieme non è mai ripetitivo pur mantenendo un livello qualitativo al massimo.
La nuova line up dei suoi Quicksilver vede sei giovani musicisti, giovani e talentuosi e compatti, che rispondono ai nomi di Josh Swift al dobro basso e batteria, Jason Barie al fiddle, Corey Hensley al basso e voce solista, Carl White al basso, Jessie Baker al banjo e Mike Rogers chitarra e batteria. Basso elettrico e batteria danno un sapore diverso a quel bluegrass canonico e tradizionale di cui Doyle è icona da sempre e punto di riferimento, a favore di sonorità più countryieggianti. I musicisti sono assolutamente superbi, tra loro spicca la voce bella ricca e potente di Corey Hensley.
Se devo essere onesto sento sonorità molto giovani che talvolta poco si adattano allo stile Lawson, un po’ una forzatura, e, sempre in onestà ma con enorme rispetto del maestro, sento Doyle un tantino sotto tono rispetto alle su indubbie facoltà musicali. Invidiabili invece come sempre sono le voci dei cori dei Quicksilver, curatissime e complete, senza alcuna sbavatura. Un marchio di fabbrica da sempre che anche in questa prova evidenzia la cura maniacale del leader toccando livelli quasi irraggiungibili.
Drive Time presenta solo sette brani, non è un capolavoro ma sicuramente un buon CD da avere e gustare. Attendiamo comunque un ritorno del nostro alle sonorità a lui più congeniali.
Mountain Home 13452 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, Country Acustico, 2011)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2011
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