Dopo collaborazioni incrociate e saltuari concerti in giro per gli Stati Uniti, Herdman, Hills e Mangsen si ritrovano in sala di incisione a concretizzare la produzione musicale comune sperimentata in tutti questi anni. Anne e Cindy vantano un sodalizio che risale all’inizio degli anni ’80 ed una frequentazione assidua sia sul palco che fuori; Priscilla si è inserita nel 1987. Questo primo lavoro discografico del trio non poteva non chiamarsi Voices.
Gli accompagnamenti strumentali, volutamente scarni, permettono di concentrarsi sulle voci: pur diverse, si fondono alla perfezione. Riporta alla Judy Collins degli anni ’60 la voce di Anne Hills, suggestiva e ricca, sottile ed ‘high’; pulita, modulata, di maggiore spessore, più matura, quella di Priscilla Herdman; più ‘dura’, meno modulata, ma non per questo meno bella quella di Cindy Mangsen. Nelle note di copertina non compaiono indicazioni dettagliate sulle voci che eseguono i singoli brani, viene solo fornito un elemento di riconoscimento per ogni cantante lasciando all’ascoltatore l’individuazione delle interpreti.
Il gioco non è di difficile soluzione, una volta ascoltata la ‘lead voice’ di Priscilla in Redwing Blackbird, quella di Anne in Silken Dreams e quella di Cindy in Katy Cruel. Il repertorio sembra uscire, come la voce di Anne Hills, dagli anni ’60. In realtà, a parte due tradizionali (Wayfaring Stranger e Katy Cruel), gli altri brani sono tutti di autore, scritti tra il 1980 ed il 1990, ma tutti di un sapore che richiama il tardo folk revival dei Sixties.
Questo tanto per chiarire cosa aspettarsi da questo Voices: un lavoro piacevolissimo, eseguito con gran gusto e gran classe. Se non siete assolutamente alla ricerca di novità musicali ma di un ‘bel’ disco, questo può fare al caso vostro.
Flying Fish FF 70546 (Folk, Singer Songwriter, 1992)
Mariano De Simone, fonte Out Of Time n. 8, 1995
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