Non ce ne sono molti di banjoisti innovativi in giro, giusto quattro o cinque, di quelli, per intenderci, stanchi di usare il capotasto per i brani in tonalità di Si, che vanno a cercare i suoni che nessuno ha ancora cavato dal loro strumento, che non pensano che il banjo sia stato inventato solo per il bluegrass (cosa che infatti non è).
Tony Furtado, l’avrete immaginato, è uno di questi, e ci offre il terzo disco a suo nome con uno scopo preciso: confermare l’indirizzo stilistico scelto, senza perseguire sterili sperimentazioni bensì lavorando sugli arrangiamenti e i suoni fino a proporci una musica piacevole e moderna.
Full Circle risulta coerente con il precedente Within Reach (Rounder CD 0290), di cui mantiene l’impostazione e le sonorità, con una serie di brani in parte originali e in parte tradizionali, e rappresenta la naturale evoluzione di un impegno musicale iniziato con quello Swamped (Rounder CD 0277) di piacevolissimo ascolto per novità e varietà, che adesso però, al confronto con i più recenti lavori risulta decisamente acerbo, specie negli arrangiamenti e nel lavoro di missaggio.
Certamente non estranea alla crescita dei prodotti del nostro è la band di supporto, che comprende alcuni dei migliori strumentisti acustici attualmente in circolazione, tipo David Grier, Scott Nygaard, Stuart Duncan (fra l’altro co-produttore), Jerry Douglas e Tim O’Brien che presta la propria voce per una freschissima Man Of Constant Sorrow.
Certo, un paio di brani suonano un po’ stantii, Tony sente il bisogno di dimostrarci di saper suonare Irish e fiddle tunes, e non sempre lo fa con l’intenzione di rinnovarle, però riesce sempre a riscattarsi con il brano successivo. Da ascoltare nel tempo, anche per i non banjoisti.
Rounder CD 0323 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Progressivo, 1994)
Nirvano Barbon, fonte Out Of Time n. 6, 1994
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