Mi accingo ad ascoltare questo CD appena aperto ma devo prima di tutto essere onesto, sia con me stesso che con chi mi leggerà, ed ammettere la mia passione fisica da sempre per i New Grass Revival e quindi la mia musicale simpatia anche per le carriere personali che ognuno di loro ha intrapreso al termine del progetto di gruppo. Pigio il tasto play ed inizia la musica con Sundown, a firma Pat Flynn, brano country abbastanza elettrico e molto gradevole, mi ritrovo a battere il ritmo con il piede. Quindi a seguire un arrangiamento di Shape I’m In di Robbie Robertson, molto bluesy ma soprattutto, sarà anche per il banjo di Bela Fleck, molto New Grass Revival. Lila, sempre a firma del nostro, torna alle sonorità country cantautoriali.
Dopo un intro che non ti aspetti ecco che ti giunge addosso una versione carica e ballabile dell’hit di Pete Seeger If I Had A Hammer , inaspettata ma superlativa. Si prosegue con All On A Rising Day, firmata Flynn con Peter Rowan, e In The Middle Of The Night sempre di Flynn. Entrambe vivaci ed allegre, ormai il marchio di fabbrica di questo album. Ascoltate, chitarristi e non, l’assolo di chitarra nel secondo dei due brani e capirete perché il caro Pat è da sempre considerato una via di mezzo tra l’essere un bluegrassaro alternativo e/o un rocker pentito.
D’atmosfera The Word firmata da Jim Varsos e Buck Moore, ed a seguire ancora il New Grass Revival style di Big Mystake scritta da David Wilkox. Vagamente reggae l’arrangiamento del tradizionale Michael Row The Boat Ashore ed a chiudere Mother Lade di Robb Mackay il cui inizio di chitarra è proprio lui: Pat Flynn.
In conclusione un disco molto gradevole, forse un po’ leggero ma sicuramente se avete una giornata calante può aiutarvi a recuperare la giusta carica.
Emergent 591538 (Bluegrass Progressivo, Country Acustico, Alternative Country, 2004)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2006