East Virginia; non è il caso di spiegare che il gruppo viene dalla Virginia, e cosí ad est, che di piú non si puó: Norfolk.
La banda è piuttosto longeva, essendo stata fondata nel 1969: ma con una lunga pausa di silenzio, iniziata nel 1981 e durata ben sedici anni.
I musicisti attuali sono Joe McDonough, unico superstite dal 1961, chitarra resofonica, Art McDonough, basso, David Ratcliff, chitarra, Ron Barnes, banjo, ed Harold Smith, mandolino. Aiuta Rickie Simpkins.
A parte quest’ultimo, nessuno è musicista di professione: una lode, quindi, alla buona volontá di tutti. Una cosa che nota sin dal primo ascolto (e viene confermata al secondo), è la netta prevalenza di tempi lenti e medio lenti. E, sempre, una notevole rilassatezza. Molto notevole.
Tanto che il lead singer degli East Virginia, che dovrebbe essere David Ratcliff, scimmiotta spesso e volentieri timbriche, inflessioni ed a volte il birignao di certi cantanti country (un nome che mi viene in mente, giusto perchè mi è capitato di sentirlo di recente, è Mark Chesnut). Con un effetto, su un disco bluegrass, a volte buffo, a volte irritante, a volte trascurabile.
Solo sugli ultimi due pezzi (ma non potevano distribuirli?) si sente un pó di vigore (l’ultimo si chiude con un solo, ma chiarissimo, latrato: per cui immagino che negli USA un disco con un cane non abbia lo stesso significato che da noi).
Il repertorio è affidato in buona parte alla penna di Art McDonough: penso sarebbe interessante sentire alcune di queste canzoni eseguite da un gruppo piú adrenalinico.
Un CD che piacerá sicuramente a chi, nel bluegrass, cerca una musica di sottofondo, e non si cura troppo di energia, calore, emozioni.
Copper Creek 0168 (Bluegrass Tradizionale)
Aldo Marchioni, fonte Country Store n. 50, 1999