Noam Pikelny è, a detta di addetti ai lavori e fans, la ‘next big thing’ in ambito bluegrass e acustico, uno dei banjoisti che si sono maggiormente messi in mostra negli ultimi anni.
Membro dei Punch Brothers, band altamente propositiva per quanto riguarda le commistioni tra suoni contemporanei e tradizionali, Noam arriva al secondo album dopo l’interessante In The Maze e una serie notevole di riconoscimenti, tra cui lo Steve Martin Prize For Excellence In Banjo And Bluegrass Music, vantando anche molte apparizioni televisive come l’apprezzatissimo Late Night Show di David Letterman.
Beat The Devil And Carry A Rail mostra in maniera altamente apprezzabile una tecnica eccellente e un gusto non comune, oltre a ottime capacità compositive. La maggior parte del disco è infatti firmato da Noam Pikelny con l’inserimento intelligente di due cover come Fish And Bird di Tom Waits e della moglie Kathleen Brennan, brano che, interpretato da Aoife O’Donovan dei Crooked Still, non ricorda assolutamente l’imprinting del grande musicista californiano e di Bob McKinney, un brano tradizionale in cui spicca un Tim O’Brien in grande spolvero.
Tim è solo uno dei grandissimi ospiti di questo album nel quale figurano personaggi come Stuart Duncan al fiddle, Mark Schatz al basso, Jerry Douglas al dobro, Steve Martin al banjo nella gustosa Cluck Old Hen, Chris Thile e Mike Compton al mandolino, Bryan Sutton e David Grier alla chitarra, tutti ben noti per estro, capacità strumentali e passione infusa in ogni nota.
Beat The Devil And Carry A Rail intrigherà certamente coloro che amano si la tradizione ma soprattutto la sua personalizzazione e la creazione di melodie sempre nuove e originali. In questo senso possiamo tranquillamente parlare di un album riuscitissimo.
Compass 7 4565 2 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Progressivo, New Acoustic Music, 2011)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2012
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