Dal paese della neve e degli alberi, Out Of The Living Room, registrato nell’atmosfera informale di tre salotti diversi, l’atteso seguito di Arcadia, l’album solista d’esordio di Rick Fines. Dopo quattro albums con i Jackson Delta (due dei quali insigniti del Juno Award), questo cantante-chitarrista ed autore canadese firma un altro piccolo capolavoro dai delicati profumi bluesy, old-time e rootsy.
Si tratta di un album con meno produzione rispetto ad Arcadia, prodotto e gratificato della presenza di Colin Linden e tanti musicisti, ma non per questo meno riuscito e gradevole. Rick Fines, insignito per questo album dell’Ontario Arts Council, si esprime ancora una volta in una dimensione cantautorale, calda, acustica, affascinante, che predilige amichevoli ed informali atmosfere blues.
Gli unici brani non originali di Out Of The Living Room sono covers di Mississippi John Hurt, Richland Women Blues, Brownie McGhee, That’s How I Feel, e la Stonesiana No Expectations, in un arrangiamento lento, splendido e bluesy per due voci, national steel e basso, che chiude l’album in bellezza.
Privilegia le doti cantautorali, trascendendo, con semplici arrangiamenti e soluzioni strumentali di grande effetto i generi (ascoltate cosa riesce a fare in Back In The Backwoods con chitarra, dobro, armonica, basso e mandolino). Le sonorità slide delle chitarre, nelle quali si incastrano magistralmente il piano, Rob Phillips, il dobro, Mathew Fines, il mandolino, il ritrovato Willie P. Bennett, sono uniche (Some Boat, la stessa title-track). La sezione ritmica è composta dai vecchi compagni di avventura come Alan Black, batteria, e Alec Fraser, basso, che ben conoscono le doti e la fantasia dell’ex Jackson Delta ed il suo feeling Bandiano. Per quanto riguarda la musica d’autore, la foglia d’acero non vale meno di una stella sulla bandiera…
Festival RAF 002 (Country Blues, 1998)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 30, 1999
