Dopo aver scaldato per anni il motore, verso la fine degli anni ’80 è finalmente partito da Nashville un rullo compressore targato ‘new country’ che ha travolto il mercato discografico. In molti paesi anche al di fuori degli USA, gli artisti country fortemente motivati dal vento favorevole hanno dato vita ad una produzione musicale che a noi appassionati non può che fare piacere. In Australia, paese tipicamente ‘country’ per tradizione e cultura, la spinta nashvilliana è tutt’ora molto forte e si assiste quindi ad un fiorire di artisti e manifestazioni musicali.
In mezzo a questa marea emerge, per spontaneità e freschezza, Maureen Woods da Hervey Bay, Queensland. Dopo una lunga gavetta che l’ha portata a suonare ovunque fosse possibile (pubs, festival e persino feste private) e dopo due cassette autoprodotte (From Me To You del 1994 e Back To Country del 1995) esce finalmente su CD il suo terzo album The Lone Country Singer. Diciamo subito che si tratta di un disco molto country, quasi western, con grande presenza di steels e fiddles, a supportare la bella voce di Maureen in maniera stupenda. Per quanto riguarda i testi (alcuni scritti dalla stessa Woods), basta scorrere alcuni titoli come Cowgirls Lament, The Outlaw And The Lady o I’m In Love With A Rodeo Man per capire che contengono tematiche care agli appassionati di questo genere musicale.
Questi temi vengono piacevolmente inseriti nel contesto australiano, rendendo cosi un ulteriore tributo all’amore che gli australiani nutrono per la loro terra, poiché, parafrasando Slim Dusty (il più grande country singer Aussie): “Tu puoi rubarmi tutto, soldi, fama, fortuna, ma non potrai mai rubarmi l’Australia”.
Difetto di questo The Lone Country Singer è la reperibilità: essendo distribuito solo in Australia, lo si può ottenere solo scrivendo direttamente a Maureen Woods oppure rivolgendosi al migliore negozio di musica country Aussie, specializzato in vendita per corrispondenza: Country Music Store.
La dogana italiana vi tartasserà oltre ogni lecita logica, ma personalmente penso davvero ne valga la pena.
Salt Bush 003
Gianluca Sitta, fonte Country Store n. 32, 1996