Già primo violinista nei Musical Brownies di Milton Brown, nella cui formazione impresse il suo stile attraverso i celebri duetti col ‘gemello’ Cecil Brower, dopo la tragica scomparsa del leader in un incidente automobilistico, il texano Cliff Bruner (1915-2000) formò un suo proprio gruppo incidendo per la Decca e la Mercury ed ottenendo uno straordinario successo in tutte le ballrooms del Sud degli USA soprattutto dopo il grande hit del 1938, It Makes No Difference Now, conquistato sul campo.
La sua formula, molto semplice e per nulla rara nel western swing, consisteva nell’unire la musica tradizionale per string band a blues ed a motivi originali del periodo, ma con un occhio di riguardo alle improvvisazioni strumentali. Molta parte ebbero i suoi musicisti, a cominciare dal Bob Dunn (steel guitar), Moon Mullican (piano), Leo Raley (uno dei primi mandolinisti ad amplificare lo strumento), J.R. Chatwell (fiddle) e, non ultimo, Dickie McBride (chitarra e voce solista).
Sciolta la band allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e dopo anni di inattività, ritornò ad esibirsi con il ritrovato Mullican apparendo come ospite, sotto la spinta del revival del genere a metà degli anni Settanta, in diversi albums di artisti che riconoscevano il suo indiscutibile ruolo di pioniere. Western swing al suo apice.
Pierangelo Valenti, fonte Suono, 2012