Chi è davvero convinto di non provare alcuna emozione di fronte alle melodie indimenticabili che hanno da sempre accompagnato il personaggio del cowboy, una delle più eroiche e romantiche figure di tutti i tempi, scagli la prima… freccia.
Il periodo degli anni 30-40 è stato quello più felice per i cosiddetti ‘singing cowboys’, eroi western degli schermi cinematografici che riconoscono Roy Rogers e Gene Autry come loro rappresentanti incontrastati, mentre le colonne sonore delle relative pellicole erano appannaggio loro e del gruppo western più longevo in assoluto, i mitici Sons of the Pioneers, indiscussi capiscuola in fatto di armonie vocali.
La tradizione western si è perpetuata nel corso degli anni attraverso nomi più o meno noti, fra i primi è giusto annoverare il trio dei Riders of the Purple Sage (da non confondere con il gruppo californiano di country-rock degli anni ’70 New Riders Of The Purple Sage). Buck Page, Mike Ley e J.B. Boemecke hanno accompagnato tanti cowboys ideali lungo le piste della fantasia, fino a quando, l’anno scorso, J.B., soprannominato ‘The Accordion Cowboy’, ci ha lasciati all’età di settant’anni.
Ecco allora che, in qualità di doveroso tributo, l’etichetta Wagon Wheels ha ripubblicato l’album originariamente edito dalla Showdown Enterprises nel 1997 con lo stesso titolo di Drifting Clouds, unitamente ad un più recente progetto live intitolato senza molta fantasia 27 Hits – Performed Live.
Dei due album preferisco decisamente la ristampa, che pur contiene ‘solo’ quattordici brani, ma che ritengo molto più professionale in termini di esecuzioni vocali, senza contare che nel CD live i brani sono separati da bruschi stacchi che corrispondono alle semplici interruzioni della registrazione delle performances stesse.
Drifting Clouds raccoglie la ‘summa’ della produzione western, da Ghost Riders In The Sky (la più bella western song mai scritta, almeno a parere del sottoscritto) a Back In The Saddle Again, da South Of The Border a The Yellow Rose Of Texas, da Happy Trails a Pecos Bill, da Blue Shadows On The Trail a Way Out There.
For Food, divertentissima parodia del cowboy disoccupato in cerca di lavoro, l’inquietante Lobo, la romantica The Cowboy Rides Away e via di seguito.
Per il progetto 27 Hits – Performed Live, registrato dal vivo, i titolari del nome Riders Of The Purple Sage sono passati ora a quattro, ma degli originali solo Mike Ley e Buck Page sono rimasti. A loro si sono affiancati Dart Zurbis (fisarmonica e voce) e Cody Bryant (fiddle, banjo, chitarra e voce) e i quattro si alternano piacevolmente al ruolo di voce solista.
Per coloro che sono rimasti ancora un poco bambini e che continuano ad ammirare le gesta epiche degli eroi delle praterie.
WagonWheel ARC 7-15021-1 (Country Rock, 2000)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 56, 2001