Di George vi ho già parlato in occasione di una sua precedente produzione discografica, quindi lascio da parte presentazioni sicuramente inutili in quanto sono certo che molti di voi lo abbiano ascoltato anche in versione live. Probabile, perché George McAnthony instancabilmente fa su e giù per la Penisola da almeno una decina di anni, toccando spesso terra straniera, con la sua singolare attrezzatura da one-man-band. Con Like A Country Boy George giunge ad uno standard di produzione indiscutibilmente professionale. Mi riferisco alla qualità del suono, del missaggio, dei musicisti coinvolti: Werner Bauhofer (chitarre acustiche ed elettriche e lap-steel), Anchise Bolchi (fiddle), Andreas Marmsoler (basso) e Sandro Giudici (drums).
Anche in questa occasione tutte le canzoni sono state scritte e musicate dallo stesso George, e toccano i temi che più stanno a cuore all’autore, nell’evidente tentativo di sensibilizzare gli ascoltatori e fans nei confronti dei problemi e drammi di questo nostro mondo, oltre che naturalmente divertire al suono di una country music semplice e classica.
Like A Country Boy è un disco che può piacere alla massa, che ostenta l’intenzione di essere fruibile anche a chi non è appassionato di country music. E questa è forse l’unica indicazione che posso dare ai lettori di Country Store, in quanto non credo essi rientrino nel target che George si è prefissato di raggiungere.
Complimenti per il duro lavoro svolto finora, per la coerenza dimostrata, e per Like A Country Boy, un prodotto che pur rischiando di sembrare banale a chi segue questa musica da molti anni e possiede centinaia di dischi country, bluegrass e old time, può far avvicinare al genere in maniera ‘indolore’ tanti nuovi cuori.
ALPI 77887 (Traditional Country, 1996)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 33, 1996
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