Ci sono cascato, all’inizio, lo ammetto. Ho pensato che Slide Rule fosse un album-tutto-strumentale-di-dobro, tipo Under The Wire, fantastico magari perché è di Flux e con i soliti incredibili musicisti, ma destinato ad essere ascoltato poco da un incurabile e sofferente al tutto strumentale.
Errore bestiale. Per il suo ultimo album Jerry Douglas ha sicuramente pensato a quelli come me, e ha prodotto (in tutti i sensi) un disco vario, con molti pezzi vocali, un album in cui il dobro è una sola voce (importante ovviamente) fra le altre tante splendide voci. Su una entusiasmante band principale costituita da Scott Nyagaard (chitarra), Mark Schats (contrabbasso), Craig Smith (banjo), Stuart Duncan (fiddle) e Adam Steffey (mandolino) il nostro Flux ha inserito i mille suoni del proprio dobro, e i suoni ‘diversi’ di altri ospiti. Il risultato finale è uno degli album più belli e interessanti , e soprattutto ‘entertaining’ degli ultimi anni.
Le voci, per me fondamentali, sono quelle dei Brothers Boys, di Alan O’Bryant, di Tim O’Brien, e disgraziatamente anche di Alison Krauss, che qui ricorda molto Emmilou Harris in seconda elementare. Dicono nel circuito country che non ci sono vie di mezzo con Krauss: o la ami o non la sopporti: indovinate come la penso io? …Per fortuna c’è il resto dell’album che è di estremo buon gusto e di notevole genialità: i quarantenni come me sorrideranno alla versione acustica di Hey Joe, e tutti resteremo esterrefatti a sentire cosa sa fare Flux con un dobro senza accompagnamento in A New Day Medley.
L’importante è che Slide Rules è godibilissimo senza cedere ai compromessi ‘easy’ e senza essere necessariamente per addetti ai lavori, il che in un periodo difficile come l’attuale non guasta affatto.Personalmente mi auguro che la sua diffusione sia almeno pari a quella di Under The Wire (che ricordo di aver sentito addirittura su uno dei canali musica di un aereo Alitalia!), e ho deciso di comprare il CD nonostante abbia già la cassetta per la recensione (imparate, avari!).
Vi suggerisco di fare come me. Poi sedetevi, rilassatevi, godete per 12 tracce. E da capo.
Ride The Wild Turkey/ Pearlie Mae/ When Papa Played The Dobro/ We Hide & Seek/ I don’t Believe You’ve Met My baby/ Shoulder To Shoulder/ Uncle Sam/ It’s A Beautiful Life? Rain On Oliviatown/ Hey Joe/ A New Day Madley/ Shenandoah Breakdown
Sugar Hill CD3797 (Bluegrass Moderno, 1992)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 16, 1992