Henry Whitter sosteneva di essere il primo country singer ad essere stato registrato nel Marzo del 1923, alcuni mesi prima delle storiche registrazioni di Fiddlin’ John Carson ad Atlanta. Peccato però che non esista nessuna documentazione a riguardo per cui probabilmente è una bufala tra le tante nella musica di quegli anni agli albori dei 78 giri.
Invece sono certe le registrazioni del Dicembre 1923 per la Okeh in cui Henry mise su acetato un gruzzolo di temi popolari tra cui Lonesome Road Blues e, insieme ad alcuni harmonica tunes come Fox Chase o Lost John.
I 78 giri vendettero molto bene tanto che per i due anni successivi Henry prese diversi periodi di aspettativa (non pagata) dal suo lavoro di operaio tessile nella fabbrica della sua citta, Fries nella Virginia, per andare negli studi della casa discografica ad incidere pezzi tradizionali come The New River Train o Going Down The Road Feelin’ Bad che facevano la loro bella figura nel catalogo Old Times Tune che la Okeh stava rimpolpando in quegli anni.
Henry aveva l’aspetto e la parlata di un montanaro della Virginia. Era un amicone e gli piaceva scherzare e bere oltre che suonare, ovviamente al di fuori del suo orario di lavoro come operaio tessile. Le prime incisioni, a parte qualche guizzo personale all’armonica, non erano un granché, anzi bruttarelle ma comunque, nonostante le registrazioni scadenti, la voce troppo nasale e piatta e uno strumming chitarristico dozzinale i dischi ottennero delle buone vendite. Lo storico Tony Russell sostiene che il successo era dovuto al fatto che fu il primo a raccontare ad un nuovo potenziale pubblico brani popolari o di cronaca come il famoso The Wreck Of The Old 97. In quei primi anni di registrazioni old time l’offerta da parte delle case discografiche era ancor limitata, ma appena uscirono sul mercato 78 giri di altri cantanti ben più talentuosi di lui le vendite di Whitter calarono decisamente finché nel 1926 la OKeh lo cancellò dal suo nuovo catalogo e non gli rinnovò più nessun contratto.
Ormai surclassato da cantanti storici più emozionanti come Charlie Poole o Uncle Dave Macon, Henry Whitter era definitivamente bruciato come cantante tradizionale. Dovette allora riciclarsi come chitarrista d’appoggio al violinista e cantante cieco G.B.Grayson oppure come armonicista solo con cui incise alcuni brani per la Victor e la Gennet.
Nel 1930 fece l’ultima incisione da comprimario e poi sparì.
Morì ormai dimenticato nel 1941 di diabete in una shotgun di legno tra i monti della sua Virginia.
Roberto Menabò, fonte TLJ, 2023