Johnny Adams è una delle grandi ‘voci’ nell’attuale panorama musicale di New Orleans: una voce tipicamente soul, ma anche un vocalist capace di spaziare ìn territori blues e jazz. In questo nuovo album Adams si cimenta per la prima volta con il repertorio che fu di Billie Holiday e Dinah Washington, ma anche con grandi stilisti come Billy Eckstine, Big Joe Williams e Nat King Cole: in una sola ‘grossa’ parola, jazz.
Il signore in questione è in possesso di un vocione assai espressivo e di una grande capacità di modularlo attraverso mille sfumature che ne fanno quello che definirei un ‘fine porgitore’. Come porge la voce il nostro è una vera delizia per le orecchie dei più raffinati cultori, ma non sempre i risultati sono soddisfacenti (a livelli comunque straordinari).
Accompagnato da una band guidata da Wardell Quizanque, lo stesso presente in Going Back To New Orleans vincitore del Grammy per Dr John, il disco soffre in alcuni brani di una eccessiva melodrammaticità, come in You Don’t Know What Love Is. In altri momenti come nella swingante I Just Found Out About Love (con assolo di trombone eseguito alla voce dallo stesso Adams) l’atmosfera festosa del New Orleans sound si insinua tra le pieghe del brano. Questo non stà a significare che i momenti più lenti, d’atmosfera, siano noiosi. Don’t Go To Strangers magnifica le sue doti di interprete: voce da brividi.
Quando Adams ritorna a cimentarsi con i ‘classici’ del soul, The Jealous Kind di Bobby Charles, innesta una marcia superiore e ispirato dalla chitarra di Walter Washington ricrea il suono del deep soul. Come Rain Or Come Shine di Johnny Mercer, Good Morning Hearthace o But Not For Me (Gershwin) sono resi con classe sopraffina. Il fuoco si accende in un brano che porta la firma di Dan Penn: Back To Normal, un blues con licenza di r&b grandissimo.
In definitiva consigliato agli amanti dei grandi vocalists, come recita il logo: Modern New Orleans Masters.
Rounder CD 2125 (Blues, 1993)
Bruno Conti, fonte Out Of Time n. 1, 1993