Avete presente quello splendido blues che commenta lo spot pubblicitario in cui il giovane attore, un po’ tenebroso, estrae dal frigorifero i suoi Levi’s? Beh, l’autore è proprio Tony Joe White, ma al suo attivo c’è ben altro: una ventina di album, per esempio, e una serie di hit come Polk Salad Annie e Steamy Window immortalati da Elvis Presley e Tina Turner.
Ora esce il nuovo album Closer To The Truth, registrato nei mitici studi di Muscle Shoes in Alabama, che propone dodici pezzi di grande effetto.
Non si può dire che Tony Joe White sia un autentico bluesman, i suoi brani non hanno le scansioni e le metriche tipiche del blues, e tanto meno la voce è impostata in questo senso.
A ricordare spesso da vicino questo genere di musica è invece la costruzione generale con i suoi attacchi chitarristici e i ‘solo’ improvvisi. Più anonimamente il suo repertorio lo si può definire un rock atipico, certamente influenzato dal blues, ma ben canalizzato in una dimensione propria, di sicuro molto personale. I pezzi che si alternano vanno dalla ballata all’easy rock e in entrambi i casi c’è parecchio feeling e notevole forza d’urto.
Da questo punto di vista i brani più bluesy sono senz’altro Cool Town Woman, Main Squeeze e Undercover Agent For The Blues, mentre quello più strutturato su linee melodiche è la title track. Il resto dei brani, primo tra tutti quello di apertura, Tunica Motel, cavalcano una singolare visione musicale fatta di una miscela ben dosata di ingredienti tonici e rassicuranti.
You’re Gonna Look Good In Blues, per esempio, ha un inizio addirittura alla Santana con una chitarra dal suono limpido che si erge purissima per lasciare immediatamente posto a una voce pacata e a una ritmica assolutamente inattesa.
Closer To The Truth è decisamente molto interessante e ne va sottolineato il valore proprio per la sua originale compattezza.
Remark 511 386-2 (Blues, 1991)
Roberto Caselli, fonte Hi, Folks! n. 50, 1991
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