“Sommo Sacerdote della Musica Country” è un appellativo che Harold Lloyd Jenkins (divenuto Conway Twitty nel 1957, a seguito di una casuale ricerca sull’atlante geografico degli USA, che lo aveva portato a scegliere le cittadine di Conway, Arkansas e Twitty, Texas quale nome d’arte) si è portato addosso fino all’estate 1993, quando si è prematuramente spento per un aneurisma addominale.
Il CD in questione raccoglie 24 successi del periodo 1968-1981. Di questi, solo tre non arrivarono in cima alle classifiche di vendita dei singoli country: The Image Of Me, della quale ricordiamo anche una versione dei Flying Burrito Brothers, Darlin’ You Know I Wouldn’t Lie e I Wonder What She’ll Think About Me Leaving a firma Merle Haggard, ma si piazzarono comunque fra i top five. Il contenuto della raccolta postuma si articola super-formances fortemente ancorate al Nashville sound di allora (siamo attorno ai primi anni ’70), proprio quando nasce la corrente dell’outlaw country texano, in polemica reazione ai canoni dogmatici di Music City.
La famosa Linda On My Mind – dello stesso Twitty – e la versione che Conway Twitty ci fornisce del classico di Don Gibson I Can’t Stop Loving You sono fortemente indicative di quello che era allora il filone dominante: abbondanza di cori femminili con una stereotipata steel guitar in evidenza. Ciò nonostante non mancano i timidi tentativi di rinnovamento vedi, anzi senti l’introduzione di You’ve Never Been This Far Before (se non fosse per quell’insulso filler vocale: pom, pom, pom…) oppure la wayloniana The Games That Daddies Play del 1976.
In compenso la conclusiva Red Neckin’ Love Makin’ Night, pur datata 1981, ha un sound che poco invidia a quello odierno. Interessante: da ascoltare.
Edsel BDCD 500 (Country Pop, Traditional Country, 1997)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 38, 1997
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