I B-Wops sono una band italiana (di Venezia, per la precisione) di rythm and blues, anche se sembrano fare di tutto per nasconderlo. Non che i sei veneti si vergognino delle loro origini, ma a giudicare da Rhtythm’N’Rollin’ la loro passione per le musiche d’America è tanta e tale…
Rhtythm’N’Rollin’, pubblicato da Club de Musique (la stessa etichetta resasi responsabile, pochi mesi fa, dello stupendo disco solo di Paolo Bonfanti, ex Big Fat Mama) è infatti un disco dedito ai suoni neri, dagli episodi più veloci a quelli più rilassanti.
Sono i fiati a dare l’impronta più marcata nel suono dei B-Wops, come in ogni r&b band che si rispetti. La maggior parte dei pezzi è di composizione del gruppo, ma non mancano i classici, come Youngblood o Send Me , a cui spetta il compito di chiudere il compact.
Non mancano neanche gli ospiti, come Paul Millins e Tolo Marton, ma su tutti spicca l’inconfondibile armonica di Andy J. Forest, presente in tre pezzi.
Anche se non ho mai avuto l’occasione di vederli dal vivo, l’impressione di Rhtythm’N’Rollin’ è che la musica dei B-Wops sia fatta per essere suonata davanti ad un pubblico, per farlo ballare, più che per un ascolto tranquillo, seduti su una poltrona.
Il disco lascia solo intravedere le potenzialità della band, sopratutto nelle tracce più scatenate mettendone invece in evidenza quei limiti. Detto questo, non significa che il disco sia brutto, tutt’altro, gli appassionati del genere lo apprezzeranno sicuramente. Semmai soffre del problema, comune a molti generi più che a molte band, di riprodurre in studio un’atmosfera live.
Club De Musique MRCD 0694 (Rhtythm & Blues, 1994)
Gianni Sibilla, fonte Out Of Time n. 6, 1994
