Pete Seeger & Friends – Seeds The Songs Of Pete Seeger, Vol. 3 cover album

Terzo capitolo, quello finale, dell’ambiziosa trilogia che la Appleseed ha dedicato a Pete Seeger, Seeds, articolato come i precedenti su 2 CD, vede proprio Seeger protagonista di un comeback discografico, a sette anni di distanza da Pete. Sono in tutto 14 recenti registrazioni, 4 delle quali inedite, del vecchio guru della protest song e del folk revival dei ‘60, giocate per la quasi totalità in amichevole compagnia di più giovani discepoli, ma anche di anonimi e affollati cori.

La voce di Seeger, che ha raggiunto ormai la bella età di 84 anni, è calda e solenne, il suo picking sicuro e fluido, la sua fede nella forza della canzone popolare, salda e incrollabile, l’attualità delle sue (scritte o adottate) canzoni confermata dagli scenari di guerra che ben conosciamo.

Non c’è dunque apertura migliore del vecchio anthem anti-Vietnam Bring Them Home, opportunamente aggiornato all’oggi, e cantato assieme a Billy Bragg, Steve Earle e Ani Di Franco, per introdurre pagine dolenti e terribili come Estadio Chile (le cui liriche costituiscono l’eredità politica e umana di Victor Jara), protest song nuove di zecca come Trouble At The Bottom, momenti di folk in progress come la corale Over The Rainbow. Allo stesso modo, non c’è forse niente di meglio dell’orchestrale (diretta da Michael Kamen) e crepuscolare Sailing Down My Golden River, per chiudere questo primo dischetto.

Spiccano nella seconda parte del tributo, che mette in fila 17 cover dal repertorio di Seeger registrate per l’occasione, Mrs. Clara Sullivan’s Letter di John McCutcheon, Our Man’s Hands di Carolyn Hester, Which Side Are You On di Natalie Merchant e Bells Of Rhymney dello scozzese Dick Gaughan, rilettura appoggiata a cupe sonorità sulfuree, la più coraggiosa e intrigante dell’intera raccolta.

Appleseed 1072 (Folk Revival, Folk, 2003)

Mauro Eufrosini, fonte JAM n. 97, 2003

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