La Brunning Sunflower Band è stata essenzialmente una ‘formazione aperta’ di musicisti semiprofessionisti imperniata su due leaders: Bob Brunning, bassista ‘embrionale’ sia dei Fleetwood Mac che dei Savoy Brown, e Bob Hall, pianista di grande valore nei Savoy Brown all’apice del loro successo.
Proprio per una esigenza di tranquillità personale lontano dagli impegni pressanti del gruppo, per realizzare gli studi classici di piano e per conseguire la laurea in giurisprudenza, Bob Hall si è creato una combriccola di amanti del blues genuino, poco contaminato da urgenze commerciali, con la quale ha inciso tre dischi di buon livello. Trackside Blues è un album che appartiene alla categoria dei gioiellini alternativi del British blues, forgiato nella fucina dei fermenti creativi della fine degli anni Sessanta.
Bob Brunning e Bob Banham alla batteria hanno ospitato in questa occasione niente meno che Peter Green, ottima credenziale per l’immediato acquisto di questo prodotto. La mano inconfondibile di Green sviscera emozioni in If You Let Me Love You e in It Takes Time, imprime il sigillo di qualità ai brani restanti, quasi tutti composti dai membri della band, e consegna agli amanti del blues bianco un classico con cui sollecitare i padiglioni auricolari.
All’inizio degli anni Ottanta, Hall e Brunning si sono uniti a Micky Walter e a Danny Adler per formare la Deluxe Blues Band; esperienza a fasi alterne che ha lasciato un disco live come unica valida testimonianza.
Un apprezzamento va quindi alla distribuzione di un lavoro pregevole (a cura della Appaloosa) confidando nella ristampa, oltre che di Trackside Blues, anche in quella degli altri due dischi: St. Bullen Blues e I Wish You Would.
Appaloosa AP 031-2 (Blues, 1994)
Stefano Poli, fonte Out Of Time n. 4, 1994
