Recensire questo DVD è stata una ‘faticaccia’, non perché scrivere di George Strait sia difficile o perché non si trovi cosa dire (al massimo il problema sarebbe il finir dire sempre le solite cose già dette e ridette su di lui mille volte…), il punto è stato cercare di scrivere senza lasciarsi trasportare dalla musica e dalle immagini di questo eccezionale concerto; più volte mi sono trovato a gettare via penna e foglio e a cantare ed incitare George come se fossi tra i 65.000 dell’Astrodome.
Niente male comunque dato che alla fine ci sono riuscito, se solo penso che la prima volta che ho visto questo DVD non riuscivo a stare seduto un attimo… bèh … Strait fever !
Il leggendario Astrdome, per 37 anni sede del rodeo di Houston, uno dei più grandi rodei d’America, verrà demolito per fare posto ad un’altra mega struttura ma grazie anche a questo DVD rimarrà per sempre nei ricordi degli americani per essere stato uno dei tempi di quella cultura a stelle e strisce per eccellenza..
George Strait arriva galoppando su di un bel paint horse, lo ferma davanti alle telecamere e dice: ‘’questa è l’ultima notte per il rodeo qui all’Astromdome dopo 37 anni, ma dobbiamo fare un po’ più di musica prima di spegnere le luci.’’
Poi riparte al galoppo ed entra nell’arena salutando il pubblico con il cappello in mano mentre la sua Ace In The Ole Band lo sta già aspettando suonando un classico Texas swing strumentale. Inutile descrivere quindi l’effetto di tale entrata in scena sul pubblico. Così l’atmosfera diventa subito incandescente e George non perde tempo, imbraccia la chitarra e da inizio alla festa.
Le canzoni, tutte scelte da lui stesso, sono eseguite in versione totalmente uguale alle originali degli album, nessuna rivisitazione e questo è anche grazie all’abilità della Ace In The Ole Band, una delle migliori band country al mondo e da sempre al suo fianco.
Certo che per uno che detiene il record del numero di singoli piazzati al primo posto delle classifiche (ben 50 !!) non deve essere facile scegliere solo 19 brani per un concerto del genere, pertanto è impossibile non escludere alcuni dei suoi più grandi successi come I Cross My Heart o Carrying Your Love With Me.
Comunque la scelta dei brani è ben calibrata tra vecchi successi degli anni ottanta: Does Fort Worth Ever Cross Your Mind, The Chair, Amarillo By Morning, The Fireman e The Cowboy Rides Away, degli anni novanta: Love Wothout End Amen, I Can Still Make Cheyenne, Blue Clear Sky, Pure Country, Check Yes Or No, Write This Down, e del George Strait del nuovo millennio: Murder On Music Row, The Best Day e ben quattro pezzi presi dall’album che precede cronologicamente l’uscita di questo DVD: Stars On The Water che apre il concerto, Run, She’ll Leave You With A Smile dalle cui immagini ne è stato tratto un video e Living And Living Well.
Come detto dalla star stessa in un concerto del genere le cuore del Texas non poteva mancare l’omaggio di un western swing al Lone Star State, sua patria natale, ed ecco Take Me Back To Tulsa.
George sul palco appare davvero in forma, forse con qualche ruga in più ma niente che gli possa far perdere la nomina di uno dei più belli di Nashville (a 52 anni credo si proprio un altro record !). Certo non dovete aspettarvi corse su e giù per il palco o esecuzioni capitali a chitarre in stile Garth Brooks o movimenti ancheggianti e sexy alla Dwight Yoakam.
Malgrado sul palco sia più statico, grazie alle sue canzoni e alla sua figura di singing cowby, George riesce a stabilire un feeling particolare con il pubblico.
Nel concerto non mancano comunque momenti davvero emozionanti come quando l’ex presidente degli Stati Uniti George Bush senior sale sul palco per consegnare un riconoscimento speciale alla star. “…è un onore dare questo premio alla persona che più lo merita.
Tutti qui al rodeo gli vogliono bene, tutti in Texas lo amano e tutti in questo paese amano lui e la sua musica e posso dirvi che è una grandissima persona proprio come appare sul palco. Ben fatto George !”
Lui ringrazia con i suoi modi umili ed educati come al solito, poi parla del rodeo di Houston: “…sembra ieri quella notte che mi chiamarono quando ero appena tornato da un tour. Mi chiesero: può essere al rodeo di Houston in circa due ore?… uuummm pensai, questo deve essere uno scherzo. Allora chiamai tutti gli altri e ci misero tutti su di un aereo… che notte fu quella qui a Houston, eccezionale in ogni senso e da allora ogni volta.”
Poi si rivolge ancora a Bush e ricorda quando con la sua famiglia venne invitato dallo stesso presidente a trascorrere un weekend nella residenza estiva di tutti i presidenti a Camp David “…è stata una delle esperienze più importanti della mia vita e della mia carriera e me la ricorderò per sempre e così la mia famiglia.” Poi riprende a cantare con la canzone preferita dal presidente, Love Without End Amen.
Le tracce scivolano via velocemente fino ad arrivare a The Cowboy Rides Away e tutti sanno che con questa canzone George chiuderà il concerto come di sovente. Mentre la band continua con un lungo assolo sulle note della canzone George passeggia sul palco salutando tutti e regalando il suo cappello; un Resistol da chissà quante X , solo per un fortunato… bèh meglio che vincere la lotteria.
Poi tra fuochi d’artificio ed esplosioni di coriandoli scende dal placo per concedersi alla folla stringendo mani e firmando autografi.
E così il leggendario Astrodome, tempio della cultura cowboy e orgoglio texano, se ne va, ma questo DVD continuerà a girare sui nostri lettori per anni ed anni onorando ogni volata la memoria di questo indimenticabile edificio e contribuendo ad aumentare la fama di colui che ha voluto scegliere il modo migliore per dargli l’ultimo saluto; singing cowboy, vera e propria icona americana, figlio della stella solitaria, George Strait.
MCA 088 170 361-9 WR02 , 2003
Emanuele Tilli, fonte Country Store n. 71, 2004
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