Jimmy Davis – Maxwell Street_Chicago Session Vol. 11 cover album

La Wolf Records ristampa il volume 11 della serie Chicago Blues Session interamente dedicato a Jimmy Davis, uno dei più sconosciuti bluesman dell’area di Chicago. Davis è uno degli ultimi rappresentanti della Maxwell Street.
Chitarrista e cantante tipico di quella zona di Chicago, ha da sempre suonato agli angoli delle strade e in piccoli bar fin da quando decise di arrivare in città dalla natia Clarksdale (Mississippi). Il suo stile è stato profondamente influenzato da John Lee Hooker, con il quale si è anche esibito intorno alla metà degli anni Quaranta quando raggiunse il grande ‘Hook’ a Detroit.

Il suo tipo di blues è quello vero e profondo, accompagnato da un timbro vocale molto personale, mentre lo stile chitarristico benché grezzo ed a volte impreciso è ‘denso’ di feeling.
La riscoperta negli anni Sessanta di questo personaggio, va iscritta al merito del ricercatore e produttore di blues Pete Weldin che lo portò anche ad alcune incisioni per l’etichetta Testament. In quel periodo formò un affiatato trio con King David all’armonica e Eddie Porckchop alla batteria in un perfetto ‘Downhome’ style.

In questa Chicago Blues Session Vol. 11 Jimmy Davis presenta undici blues tratti dal suo vasto repertorio. Abbiamo così la possibilità di sentire le sue personali versioni di Two Trains Running, That’s All Right e Dust My Broom, per l’occasione rivitalizzate dalla verve del musicista. Intorno a Davis troviamo in alcuni brani l’armonicista-amico Lester Davenport ed i batteristi Kansas City Red e Timothy Taylor, ma è in versione solista che il leader si fa preferire in quanto possiede tutti i ‘numeri’ e le caratteristiche del bluesman di razza.

Wolf CD 120.857 (Blues, 1993)

Franco Bigi, fonte Out Of Time n. 7, 1994

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