Bobby Radcliff – There’s A Cold Grave In Your Way cover album

Scoperto e messo in forza alla Black Top su segnalazione del grandissimo Ronnie Earl, ex collaboratore del compianto Danny Gatton, allievo di Magic Sam, sono già molti i punti di interesse per questo bravo chitarrista-cantante del Maryland.
Chitarrista nervoso e veloce, dotato di una bella voce di scuola r&b, Bobby Radcliff spazia dal blues al soul con uguale padronanza. Pigro scrittore (ben pochi sono i brani da lui composti nei suoi CD), con questo There’s A Cold Grave In Your Way si conferma convincente interprete, anche se qualche volta si lascia prendere troppo dalla foga, travalicando i leciti confini dell’interpretazione per sconfinare nell’imitazione, come nel caso di I Need You So Bad di Magic Sam, dove l’omaggio è troppo simile all’originale per non lasciare un attimo sconcertati.

Mi auguro che queste pecche vengano corrette nel futuro perché il personaggio è indiscutibilmente di grande talento, più influenzato dai cantanti blues classici degli anni Quaranta che dalla scuola Chicago postbellica, Bobby Radcliff non disdegna il funky, come dimostra il bel brano Funky Nassau.
Sul piano del blues più classico, il lungo e coinvolgente A Man And The Blues dimostra il suo grande virtuosismo. Alla testa del suo trio, ma coadiuvato da alcuni degli immancabili session-men di casa Black Top, tutto l’album scorre compatto e solido, e la sua voce è di assoluto valore; non è facile trovare voci bianche così espressive. Sulle note di Everyday I Have The Blues il bravo Radcliff ci saluta.

There’s A Cold Grave In Your Way è un buon lavoro, ma è lecito pretendere di più: una più oculata scelta del repertorio, brani meno famosi e classici, e anche puntare ad una maggiore originalità nella lettura del brano; sono accorgimenti che sicuramente farebbero crescere la statura di questo bravo musicista.

Black Top BT 1110 (Blues, 1994)

Umberto Tonello, fonte Out Of Time n. 7, 1994

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