CMA Awards

Il 20 novembre presso la Bridgestone Arena di Nashville si è tenuta la cerimonia di consegna dei cinquantottesimi CMA Awards. È stata una serata ricca di momenti toccanti a partire dal ricordo che i 3 conduttori, Luke Bryan, l’ex quarterback Peyton Manning e Lainey Wilson, hanno dedicato a Toby Keith scomparso all’età di 62 anni pochi mesi fa. Poi è stata la volta di Brooks And Dunn che in coppia con Jelly Roll si sono esibiti in una commovente Believe.
George Strait è stato premiato con il Willie Nelson Lifetime Achievement Award, un riconoscimento istituito nel 2012 dalla CMA per premiare il cantante che più si è distinto nell’ambito della musica country considerando l’elevata caratura artistica, la vendita dei dischi, i concerti e l’impatto a livello nazionale e internazionale per la promozione del genere musicale.

Morgan Wallen si è aggiudicato solo il premio Entertainer of the Year nonostante le sette nominations. Questo ragazzo nativo dell’East Tennessee ha stravolto e sconvolto l’ambiente di Nashville. È dai tempi di Garth Brooks che non si vedeva un cantante infrangere tutti i record. Da solo è in grado di riempire per 3 serate uno stadio, è in grado di occupare le classifiche per mesi, e di far parlare di sé per i suoi comportamenti discutibili. Di certo si è fatta notare la sua assenza durante la serata; il premio è stato ritirato da Jeff Bridges che ha storpiato il suo cognome in Waylon.
Chris Stapleton ha dominato la cerimonia ritirando i premi Single of the Year, Song of the Year con il brano White Horse e Male Vocalist of the Year.

Megan Moroney ha vinto il premio New Artist of the Year battendo Bailey Zimmerman che ha regalato al pubblico una performance veramente turbolenta e coinvolgente come nel suo stile. Anche Shaboozey è rimasto a bocca asciutta ma ancora speranzoso per la notte dei Grammy per la quale ha incassato 5 nomination.

Cody Johnson ha vinto nella categoria Album Of The Year con Leather.

Abbastanza scontata la vittoria di Lainey Wilson nella sezione Female Vocalist Of The Year.

Ciò che invece ha piacevolmente stupito è stata l’assegnazione del premio Vocal Duo Of The Year a Brooks And Dunn dopo ben 17 anni.

Gli Old Dominion invece si sono riconfermati per la settima volta Vocal Group Of The Year.

Si è concluso così anche quest’anno un evento speciale che tra polemiche e acclamazioni sta cercando di mantenere vivo l’interesse sulla musica country favorendone l’esportazione anche attraverso ambasciatori insoliti quali Post Malone e Shaboozey.
È un dato di fatto quello che conferma un’impennata degli ascolti di musica country negli ultimi anni, soprattutto da parte dei giovani grazie anche al desiderio di molti esponenti del pop, rock e rap di voler far parte di questo mondo ancora troppo sconosciuto alle masse.

Gloria Tubino, fonte TLJ, 2024

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