Thomas Hine - Some Notion Or Novelty cover album

Quinto disco per il cantautore di Golden, Colorado, e piena conferma di doti eccellenti come autore, profondo, a volte ironico, sempre credibile ed equilibrato, e come performer, talentuoso come chitarrista e bravo come cantante.
Some Notion Or Novelty gioca su un repertorio che prende spunto dalla più classica tradizione cantautorale americana, con folk e country come riferimenti di base ma con un suono attuale e piacevolmente contemporaneo. Questo è un lavoro profondamente meditato, dalla genesi lunga e per certi versi difficoltosa; tre anni di gestazione che si percepiscono nella varietà di influenze e di sensibilità, generando comunque un prodotto mai raffazzonato o superficiale.
Tinte pastello, echi dagli anni sessanta con cenni psichedelici che fanno da contraltare a momenti più legati all’ambiente americana: queste sono le peculiarità di Thomas Hine e della sua musica. Before The Sun Rises ha un po’ del Donovan più ‘psichedelico’ di fine anni sessanta mentre la seguente Just Like Juan Ortiz è una magnifica ballata dal sapore tradizionale in cui piano e chitarra slide si intrecciano con gusto e armonia.
L’album prosegue mantenendo quell’approccio riflessivo e rilassato con tastiere e chitarre in primo piano e interpretazioni di qualità, come in Clodia-Songs, folk ballad tra le più sensibili, nella bucolica Monsters con lo stesso Thomas Hine protagonista al piano, in Moffat, nelle cui pieghe troviamo grande intensità e sentimento, così come nella nitida My Nature in cui il nostro conferma tutto l’amore ambientalista e naturalista di buona parte del suo repertorio.
Buon disco in cui addentrarsi con curiosità e passione per la canzone d’autore.

THM 1602 (Folk, Singer Songwriter, 2016)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2016

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