Nato a Chicago nel 1949 ma cresciuto nei sobborghi di Los Angeles, Joel Rafael ha fatto musica da tutta la vita, passando con disinvoltura dal jazz al surf, fino alla fascinazione per il folk di Woody Guthrie e Bob Dylan in primis. Dopo innumerevoli avventure e disavventure Joel Rafael nei primissimi anni ottanta firma il suo debutto discografico in compagnia del cantautore di San Diego Richard Bowen in un Dharma Bums chiaramente ispirato a Jack Kerouac ma è dalla metà della decade successiva che rafforza la sua carriera formando una sua band e incidendo un paio di album, Joel Rafael Band del 1994 e Old Wood Barn del 1994.
A fare lievitare e diffondere il suo nome è comunque l’incontro, fondamentale, con Jackson Browne che lo apprezza e lo sprona a continuare una carriera, da inizio anni duemila, all’insegna della nuova creatura discografica di Jackson, la Inside Recordings.
Come detto la figura di Woody Guthrie rappresenta per Joel Rafael un riferimento fondamentale e la partecipazione regolare al Woody Guthrie Festival in quel di Okemah, Oklahoma è solo l’introduzione a due splendidi lavori a lui dedicati, Woodeye del 2003 e Woodyboye del 2005. Dotato di un buon pickin’ chitarristico e di una voce calda e modulata, Joel Rafael ha quindi proseguito la sua carriera incidendo regolarmente album dal taglio essenzialmente folk e questo Baladista ne conferma grandi doti e talento.
Dieci nuove canzoni che suonano al tempo stesso fresche e con il sapore dei classici, come la 500 Miles di Hedy West posta in chiusura dell’album in una versione di grande fascino e presa.
Il resto, tutto da scoprire e godere, vede She Had To Go, la nostalgica e un po’ amara Old Portland Town, El Bracero, Sticks And Stones e The Good Samaritan svettare per notevole poetica e melodie pregevoli.
Inside INR04141-B (Folk Revival, Singer Songwriter, 2015)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2015
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