“Non ascolterete nessuna nota fuori posto da Butch Baldassari” scrive Alison Krauss nelle note di copertina, esprimendo esattamente quello che mi ha impressionato di più di questo mandolinista, capace di mettere ogni nota al suo posto, con fluidità, buon gusto ed un senso del tempo notevole. Si tratta di un’altro esponente delle nuove leve della musica bluegrass, cresciuto con maestri ai quali comincia ad avere poco da invidiare.
In questo disco troviamo alcuni di loro, dalla stessa Alison e Stuart Duncan (Nashville Bluegrass Band) al fiddle, Tim Stafford e Pat Enright alla chitarra, un interessante Tom Adams al banjo ed altri ancora. Il tutto per tredici brani, tutti strumentali, dei quali ben cinque dello stesso Baldassari e tre doverosi tributi a Monroe. Nessuna frenesia, niente brani alla velocità della luce, una ricerca personale per non percorrere pedissequamente la via tracciata dai maestri.
Nel complesso un buon lavoro, omogeneo, senza picchi di grosso rilievo ma tutto di notevole livello.
Rebel REB-CD-1681 (Bluegrass Tradizionale, 1995)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 10, 1991
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