Front Range - The New Frontier cover album

Ho appena finito di ascoltare Can’t Buy Your Way dei Northern Lights (vedi recensione), e attacco direttamente con questo nuovo cd di una band a me sconosciuta.
Prima reazione: “Aah, un po’ di bluegrass!”. Seconda reazione: “Finalmente un suono vocale come si deve!”. Terza reazione: “Non male i pezzi originali!”. Poi ascolto meglio, e mi accorgo che se le voci sono decisamente molto buone lo stesso non si può sempre dire degli strumenti: adeguati è il termine adatto, ma non molto di più (e il banjo non entusiasma nemmeno come suono: buon tempo, grinta, ma apparentemente  poca esperienza).
Leggo anche che il CD è prodotto dal buon Charles Sawtelle e ciò spiega molto: Front Range  viene dal Colorado, e l’influenza Hot Rize è avvertibile in molte soluzioni ritmiche e di arrangiamento. Per fortuna i quattro non vogliono imitare alla lettera, salvo quando quasi rifanno Colleen Malone in Shady River  (ma Bob Amos non è certo un Pete Goble…).
Buone le cover, con una Lonesome Night che apparentemente non può essere rovinata da nessuno (oddio…) e una Down In Caroline che avrei preferito più lenta ma che non è poi male anche così.
Certamente Front Range non si classifica nella stessa categoria di band come Doyle Lawson & Quicksilver, Hot Rize o la NBB, ma sono certamente da seguire con attenzione.

Waiting For The Real Thing/ Chains Of Darkness/ Down In Caroline/ Without You/ Why Don’t You Leave Me Baby?/ Lonesome Night/ When I Still Needed You/ So Far Away/ Burning The Breakfast/ Shady River/ Building On The Rock/ The Cowboy/ Happy After All.

Sugar Hill SHCD3801 (Bluegrass Moderno, 1992)

Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 17, 1992

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