A poco più di dieci anni dalla scomparsa, la folk-label Shanachie, sotto la produzione del famoso fiddler Vassar Clements, dedica A Celebration Of Merle Travis al grande compositore e chitarrista country (ma non solo, suo è anche lo stile ‘Travis picking’) Merle Travis, deceduto nel 1983 all’età di 66 anni dopo una carriera intensa che ha toccato le più alte vette soprattutto durante gli anni ’40 e ’50. Tra l’altro, sei anni prima della morte il musicista del Kentucky è entrato nella ‘Hall of Fame’. Merle Travis è il compositore della celeberrima Sixteen Tons e della dolcissima I’m A Pilgrim, che i quarantenni ricorderanno recuperata dai Byrds ed inserita in Sweethearts Of Rodeo (1968). E ancora, come non citare Nine Pound Hammer che anche John Prine ha riproposto sul suo terzo album Sweet Revenge (1973).
Ad ogni modo il mondo musicale di Merle Travis non è agganciato unicamente al country, le sue coordinate stilistiche vanno più in là. ‘Western swing’ è forse la definizione più appropriata. Del resto, basta lasciar scorrere i primi brani della presente celebrazione per rendersene conto. Emerge una equilibrata miscela in cui la ballata country è condita da una soffice atmosfera jazzy e dove spesso compare il classico ‘tempo strappato’, tratto distintivo del rag-time. Si respira, insomma una fresca aria di swing che induce l’ascoltatore a battere istintivamente il piede ‘a beat’.
Gli evergreens fondamentali in questo A Celebration Of Merle Travis ci sono tutti, compresi quelli sopra citati, ma ancora più notevole è la lista degli artisti che partecipano all’incisione, sentite che nomi: John Hartford, Chef Atkins, Mark O’Connor, Vassar Clements, Buddy Emmons, Jerry Douglas, Thom Bresh (figlio dell’omaggiato). Una operazione molto ben architettata, lo sta a dimostrare il risultato, che è veramente eccellente.
Shanachie 6006 (Traditional Country, Country Acustico, 1993)
Enzo Pavoni, fonte Out Of Time n. 2, 1994
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